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FEDE E RELIGIONI | 28 novembre 2019, 09:00

PAPA: Un’esperienza di vicinanza e affetto

PAPA: Un’esperienza di vicinanza e affetto

La preghiera per le vittime e i superstiti del terremoto che ha colpito «il caro popolo albanese» Con il viaggio in Thailandia e Giappone il Papa ha vissuto un’esperienza che ha accresciuto la sua «vicinanza» e il suo «affetto» per le popolazioni dei due Paesi orientali. È stato lo stesso Francesco a confidarlo durante l’udienza generale di mercoledì 27 novembre, all’indomani del rientro a Roma.

Con i fedeli in piazza San Pietro il Pontefice ha ripercorso i momenti salienti della visita, ma non ha mancato di rivolgere un pensiero all’Albania colpita da un devastante sisma nella notte tra lunedì e martedì. «Vorrei inviare un saluto e la mia vicinanza — ha detto — al caro popolo albanese, che ha sofferto tanto in questi giorni.

L’Albania è stato il primo Paese d’Europa che ho voluto visitare. Sono vicino alle vittime, prego per i morti, per i feriti, per le famiglie. Che il Signore benedica questo popolo a cui voglio tanto bene». Nella catechesi pronunciata poco prima il Papa ha anzitutto reso omaggio «alla ricca tradizione spirituale e culturale» del popolo thailandese, rinnovando in particolare il suo appello affinché «siano sanate le piaghe dello sfruttamento, specialmente delle donne e dei minori».

Del Giappone, poi, ha richiamato il motto della visita — «Proteggere ogni vita» — e ha ribadito «la ferma condanna» dell’uso e del possesso delle armi nucleari, ma anche dell’ipocrisia di chi parla di pace «costruendo e vendendo ordigni bellici». Un monito risuonato anche il giorno prima durante l’incontro con i giornalisti a bordo dell’aereo in volo verso Roma a conclusione del viaggio.Sollecitato dalle loro domande, Francesco si è soffermato su varie tematiche, molte delle quali già emerse durante la visita.

La questione del nucleare è stata, ovviamente, al centro dell’attenzione, ma il Pontefice ha parlato anche della pena di morte, della situazione delle carceri, della cosiddetta “guerra giusta, delle recenti vicende finanziarie che hanno coinvolto la Santa Sede, della situazione di Hong Kong e di alcuni Stati dell’America latina.

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