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ATTUALITÀ POLITICA | 18 maggio 2019, 08:00

L'OPINIONE DI GIOVANNA RABBIA PICCOLO: Maneggio chiude per miopia politica

Amarezza per chiusura maneggio Aosta, si chiude una storia lunga 50 anni

L'OPINIONE DI GIOVANNA RABBIA PICCOLO: Maneggio chiude per miopia politica

Lunedì 6 maggio si è chiuso definitivamente il maneggio di Aosta, con questa chiusura si conclude la storia di oltre 50 anni di attività degli Sport Equestri nella città di Aosta.

Gli amministratori comunali affermano che non hanno avuto altra scelta poiché l’ente regionale non ha sciolto la riserva sulla costruzione della scuola polmone, per la cui realizzazione  si sarebbe dovuto utilizzare parte dell’area dove ora sorge il maneggio. Questo atto addolora tutto il mondo equestre valdostano poiché molti dei praticanti hanno attuato la loro formazione proprio in questa struttura.

Era sotto gli occhi di tutti che ormai l’edificio dei servizi e la scuderia versavano in stato di grave degrado e che per renderli nuovamente praticabili occorrevano importanti lavori di restauro, inoltre  non è mai stato costruito un maneggio coperto che, vista la collocazione geografica, si sarebbe reso indispensabile per una pratica adeguata dell’attività equestre nella stagione invernale. Questa chiusura avviene in un momento dove l’attività del  nostro sport sta avendo un notevole sviluppo: il numero dei tesserati, già nel primo trimestre 2019, ha avuto un notevole incremento, la Valle d’Aosta è la regione italiana che ha il maggior numero di praticanti in rapporto alla popolazione.

Purtroppo, con questa chiusura, alcuni cavalieri che praticavano la loro attività sportiva nel maneggio di Aosta si sono trasferiti in Piemonte, abbiamo perso così delle ottime speranze proprio nella fascia giovanile, questo fatto ci amareggia. Il mio ricordo va al passato quando si sono organizzate delle importanti manifestazioni di alto livello, per partecipare alle quali giungevano ad Aosta i migliori cavalieri del panorama nazionale.

Da alcuni anni, per fortuna, il comune di Torgnon sta investendo notevoli risorse per consentire all’Associazione Torgnon Endurance l’organizzazione di importanti manifestazioni equestri che coprono l’arco dell’intero mese di luglio, giungono in questa località numerosi praticanti incrementando notevolmente le presenze della stagione estiva.

Non vogliamo perdere la speranza che, risolto l’enigma della scuola polmone, gli enti pubblici comunali e regionali rivalutino la possibilità di riutilizzare quest’area per gli sport equestri, poiché risulta la più adatta vista la sua collocazione, investendo per realizzare un Centro adeguato all’attività, come tutti i praticanti di questo sport e non solo, ma tutta la popolazione valdostana, si merita.

Il Delegato Regionale della F.I.S.E. Giovanna Rabbia Piccolo

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