Sono stati 3.129 i delitti perseguiti dalle Forze di polizia in Valle d'Aosta dall'1 gennaio al 30 novembre 2018, con un calo del 9,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (a sua volta in calo del 12,9% rispetto al 2016).Nel capoluogo il calo si attesta addirittura al 13,01%.
I dati sono contenuti nel Bilancio sociale della Procura di Aosta, illustrato questa mattina nella Sala conferenze degli uffici della Polizia Giudiziaria in via Ollietti.
Il 34,8% dei reati compiuti da ignoti risultano scoperti, contro il 30,3% dell'anno precedente, mentre ad Aosta si sono consumati il 37,4% dei delitti complessivi perpetrati in Valle. Il 21,3% delle persone denunciati in Procura (sia in arresto sia a piede libero) risulta straniero, ma la percentuale cresce al 34,6% se si considerano solamente i cosidetti 'reati predatori' (furto, scippo, rapina ecc). I dati statistici dell'Arma dei Carabinieri registrano, inoltre, che per questo tipo di reati il 49% delle persone denunciate risulta residente in Valle.
"Da un punto di vista generale - ha spiegato il pm Menichetti - nel 2017 si era evidenziato un lieve incremento del numero delle persone denunciate: 1.253, ovvero 4,1% in più rispetto al 2016 (1.203)".
In particolare, hanno evidenziato i magistrati, "nel 2017 alla crescita del numero di persone denunciate a piede libero (1.116) aveva fatto riscontro anche un aumento di quelle arrestate, ovvero 137, con un incremento del 33% rispetto all'anno precedente".
Nei 12 mesi del 2018, invece "sono aumentate del 4,21% le persone denunciate all'autorità giudiziaria ma sono diminuite del 5.6% quelle in stato di arresto.
Anche nel 2018 come negli anni precedenti i furti 'guidano' la classifica dei reati: 36,85% sul totale dei delitti, ma in valore assoluto "hanno registrato un incoraggiante decremento del 13,99% rispetto al 2017", ha spiegato il pm Menichetti.











