La Finaosta ha deciso di interrompere il flusso dei mutui destinati alla Regione per evitare un eccessiva esposizione che violerebbe le regole della Vigilanza di Bankitalia, che obbligano banche e finanziarie a non superare il limite di spesa.
Il presidente di Finaosta, Massimo Leveque, ha infatti scritto al Presidente della Giunta, Laurent Vierin, all'assessore regionale alle Finanze, Renzo Testolin e al coordinatore dell'assessorato, Peter Bieler, spiegando che "risulta indispensabile una tempestiva revisione del programma dell'attività deliberato dalla Giunta regionale, il cui ammontare complessivo è pari a 371 milioni di euro la cui copertura, nelle forme attualmente previste, si limita a 215 milioni di euro".
Al riguardo l'assessore regionale alle Opere pubbliche, Mauro Bacccega, sottolinea che "il mutuo sospeso è quello previsto dall’articolo 41 della legge regionale 40 del 10 dicembre 2010, che autorizzava un indebitamento presso il fondo in gestione speciale di Finaosta Spa per l’effettuazione di spese di investimento della Regione, e non coinvolge assolutamente i mutui per la prima casa, che sono finanziati a valere sul fondo di rotazione che normalmente si autoalimenta dai rientri dei mutui già in essere.
Per i cittadini che vogliono comprare o ristrutturare la casa, pertanto, continua ad essere garantito il finanziamento secondo le tempistiche già previste, che hanno visto da novembre 2017 ad oggi finanziare ben 28 milioni di euro".