Riconfermando all’unanimità segretario regionale dei metalmeccanici Gabriele Noto, i metalmeccanici della Uil hanno riconosciuto e premiato l’impegno della Uil ner salvaguardare i diritti dei lavoratori e l’attenzione alle problematiche sociali della comunità.
Nel documento conclusivo, infatti, il congresso ha ribadito “l’importanza ritiene importante gli investimenti pubblici e privati, per realizzare tutte le infrastrutture necessarie a favorire il consolidamento dell’impresa 4.0 per creare le condizioni di un duraturo sviluppo economico e sociale”. In tal senso la Uilm sollecita il coinvolgendo di Confindustria “per gestire gli eventuali effetti occupazionali, in quelle realtà interessate ai cambiamenti dettati dall’innovazione, non sottovalutando una riduzione mirata dell’orario di lavoro”.
Secondo il riconfermato segretario, infatti, “se non si farà come in Germania, il rischio è che in alcuni settori potrebbero esserci gravi ripercussioni occupazionali”. Nella sostanza il congresso Uil sostiene che le parti sociali devono poter contrattare le condizioni di lavoro e le retribuzioni, a maggior ragione alla presenza delle nuove tecnologie che devono aiutare la produzione, ma anche garantire il benessere dei lavoratori.
Nel documento conclusivo la Uilm Valle d’Aosta “denuncia la mancata governabilità sull’applicazione dell’articolo 4 legge 300 dello statuto dei lavoratori che ricorda si applicano in tutti i luoghi di lavoro. Dalle nostre interviste ai lavoratori valdostani, risultano ormai in quasi tutti i luoghi di lavoro telecamere che riprendono l’attività lavorativa e solo il 10% di essi hanno l’autorizzazione dell’ispettorato del lavoro”.
Per questo Noto dice: “Servono controlli e sanzioni più severe oltre ad uno specifico censimento delle aziende autorizzate”.














