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AMBIENTE | 04 dicembre 2017, 11:04

Stazione Arpa Vda di Torgnon in rete europea rilevamento gas serra

La stazione Arpa VdA di Torgnon

La stazione Arpa VdA di Torgnon

Cresce la qualità dei controlli ambientali anti inquinamento in Valle d'Aosta. La stazione di misura dell'Agenzia regionale di protezione dell'ambiente (Arpa) installata a Torgnon è tra le prime sette stazioni europee ad aver raggiunto gli elevati standard di qualità necessari per essere riconosciuta come stazione 'ICOS', la rete europea di misura dei gas a effetto serra.

Infrastruttura di ricerca europea per la misura dei gas a effetto serra, ICOS sta costruendo una rete di 140 stazioni di misura in tutta Europa allo scopo di fornire dati alla comunità scientifica e ai decisori politici.

"Dopo più di cinque anni di attività preparatorie ed organizzative - si legge in una nota - sette stazioni hanno raggiunto gli elevati standard di qualità e di standardizzazione necessari per essere ufficialmente riconosciute a livello internazionale. Le prime sette stazioni ICOS sono in Belgio, Francia, Finlandia, Italia e Germania. La stazione italiana è quella di Arpa Valle d’Aosta che si trova in un pascolo alpino nel comune di Torgnon". Le misure realizzate da Arpa VdA riguardano i flussi di carbonio tra atmosfera e vegetazione oltre alle più importanti variabili meteorologiche.

Per Giovanni Agnesod, direttore di Arpa VdA, "Si tratta di un importante riconoscimento a livello nazionale ed internazionale della elevata qualità del lavoro iniziato ormai dieci anni fa e portato avanti con grande professionalità e determinazione dalla nostra Agenzia”.

Le misura dei gas serra sono fondamentali per comprendere i cambiamenti climatici e per predirne e mitigarne gli impatti.  "Sono sempre più importanti dal momento che la quantità di gas serra nell’atmosfera sta aumentando sempre più rapidamente  - prosegue il comunicato di Arpa VdA - come recentemente annunciato dall’organizzazione meteorologica mondiale (WMO)". La rete dei siti di misura standardizzati di ICOS, permette di acquisire una sempre maggior comprensione dell’emissione e dei flussi naturali dei gas a effetto serra.

I flussi naturali di carbonio agiscono sulla quantità di gas serra in atmosfera tanto quanto le emissioni umane e possono essi stessi essere alterati dai cambiamenti climatici. "È importante distinguere tra i flussi naturali di carbonio, che possono anche contribuire a ridurre la quantità di gas serra in atmosfera - conclude la nota - e le emissioni dovute ai combustibili fossili in modo da guidare gli sforzi di mitigazione nella giusta direzione". I dati sui gas serra sono inoltre essenziali ai governi regionali e nazionali per realizzare corrette politiche ambientali.

red. amb.

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