Anche in secondo grado una maestra di sci condannata e altri due colleghi assolti per il decesso di Lorenzo Bacci, il bimbo milanese di 7 anni morto il 28 marzo 2015 cadendo in un dirupo al termine della pista di Les Suches a La Thuile, dopo la gara di beneficenza 'Diamo una manche a Telefono azzurro'.
La quarta sezione penale della Corte d'Appello di Torino ha infatti confermato la sentenza con cui il gup di Aosta, il 29 gennaio 2016, aveva inflitto 12 mesi di reclusione (pena sospesa) a Chantal Ferraris (26) - che era al traguardo - assolvendo invece per "non aver commesso il fatto" i due maestri che erano alla partenza, Pieryck Boche (31) e Fabrizio Grange (25). La procura generale aveva chiesto la condanna a un anno di reclusione per ciascuno dei tre. Il processo per concorso in omicidio colposo si è svolto con il rito abbreviato. Ferraris era assistita dall'avvocato Federico Parini, Boche dall'avvocato Federica Gilliavod e Grange da Davide Sciulli e Jacques Fosson.
La Corte d'Appello ha inoltre disposto una provvisionale complessiva di circa 805 mila euro: 193 mila ciascuno a favore dei due genitori del piccolo, 170 mila euro al fratello e 83 mila a ognuno dei tre nonni.