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CRONACA | 06 febbraio 2017, 08:40

Malaffare valdostano e rapporti con la 'ndrangheta al vaglio di due procure

Malaffare valdostano e rapporti con  la 'ndrangheta al vaglio di due procure

Abuso d'ufficio e induzione indebita a dare o promettere utilità (ovvero il 'vecchio'  reato di concussione). Sono queste, al momento, le accuse nei confronti di almeno due consiglieri regionali e altri esponenti politici valdostani contenute in un'inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Torino e condotta anche dai carabinieri di Aosta.

Costola di questo fascicolo è l'indagine che ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio per induzione indebita l'assessore regionale alle Finanze, Ego Perron. Intercettando personaggi legati alla 'ndrangheta e residenti in Valle, i carabinieri hanno ricostruito l'ipotesi di un indebito interessamento dell'assessore per far affittare alla Bccv un suo immobile a Fenis; scopo per raggiungere il quale Perron si sarebbe prodigato per far rieleggere Marco Linty alla presidenza della banca.

Ma nelle intercettazioni telefoniche e ambientali c'è anche molto altro, così come compaiono intrecci quantomeno ambigui, e per l'accusa illeciti, tra personaggi politici, direttori di enti e associazioni, imprenditori edili, impresari della ristorazione e del mondo alberghiero. Questo 'inchiestone', come lo chiamano alcuni inquirenti, farebbe luce su un presunto spaccato del malaffare valdostano di cui vi è traccia anche nell'ordinanza cautelare emessa nei confronti del magistrato aostano Pasquale Longarini e dell'imprenditore alimentare Gerardo Cuomo. Sarebbe infatti insieme a Cuomo, per l'accusa, che un gruppo di altri impresari, titolari di locali e personaggi presumibilmente membri di una 'ndrina calabrese  avrebbero tessuto una rete di contatti politici ed economici in modo da creare una sorta di 'centrale di potere criminale' che avrebbe goduto di connivenze e protezioni.

Massimo riserbo degli investigatori sui dettagli di quest'indagine, che entro marzo dovrebbe essere terminata.

patrizio gabetti

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