Il parere favorevole della II° commissione “Affari Generali” e della V° commissione “Servizi Sociali” del Consiglio Regionale della Valle d’Aosta al testo di legge che introduce misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito ci offre l’occasione per riflettere sulle misure recentemente approvate in tema di politiche attive e di sostegno al reddito.
Il governo infatti ha emanato il decreto legislativo n. 150/2015 in materia di servizi per il lavoro e politiche attive che disegna un nuovo modello di organizzazione del mercato del lavoro.
Tra le novità contenute nella legge troviamo una nuova procedura di accesso alle politiche attive del lavoro che lega le prestazioni di integrazione del reddito alla partecipazione a percorsi di formazione e/o riqualificazione professionale; il tutto sancito da un patto di servizio personalizzato stipulato tra il lavoratore disoccupato ed il centro per l’impiego.
Tra le ulteriori novità contenute nel decreto non possiamo non citare la
creazione di una rete nazionale dei servizi per le politiche del lavoro denominata ANPAL (Agenzia nazionale per le Politiche Attive del Lavoro) che sarà chiamata a svolgere un ruolo strategico di coordinamento in tema di politiche attive. Non dimentichiamo infine che
in tema di misure a sostegno del reddito rilevanti novità erano già state approvate nella scorsa primavera con l’introduzione della nuova indennità di disoccupazione denominata NASPI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) e lo scorso mese, con la pubblicazione del decreto legislativo n. 148/2015 titolato “trattamenti di integrazione
salariale” che ha introdotto importanti cambiamenti in tema di cassa integrazione.
Per quanto riguarda la situazione locale, il Consiglio Regionale si appresta a varare una misura volta a rafforzare le politiche per il sostegno economico e l'inclusione sociale dei soggetti maggiormente esposti al rischio di marginalità nella società e nel mercato del lavoro. Di tali misure, che consistono nell'erogazione di un beneficio
individuale per un ammontare fino a 4.400 euro lordi per cinque mesi eventualmente prorogabili di ulteriori tre mesi, da corrispondere in importi mensili fino a 550 euro, potranno beneficiare non solo i lavoratori disoccupati ma anche i lavoratori autonomi in difficoltà.
Tra i requisiti necessari la residenza in Valle d’Aosta da almeno 36 mesi, avere una età anagrafica di almeno 30 anni, un indice ISEE non superiore a 6 mila euro e aver lavorato per un minimo di 365 giorni nei 5 anni antecedenti la presentazione della domanda. Si legge inoltre nel comunicato del Consiglio Regionale che per fruire di tale misura il soggetto richiedente deve essere disposto ad accettare un’offerta di lavoro oppure a partecipare a programmi di formazione e/o tirocini.
L’auspicio è che le varie misure di sostegno al reddito siano accompagnate da seri percorsi di formazione capaci di ricollocare il lavoratore disoccupato in settori produttivi nei quali può essere reinserito. Non solo, il successo di strumenti di politica attiva di
inserimento lavorativo, sarà possibile solo se tutti i soggetti chiamati a vario titolo a cooperare saranno capaci di affrontare tale strumento con impegno e convinzione.
Insomma, ogni attore del gioco è chiamato a fare la sua parte. Nessuno escluso.













