Sono celebrati oggi, lunedì 27 aprile, alle 14,30 nella chiesa di Sant'Orso ad Aosta, i funerali di Patrizia Framarin, 58 anni, archeologa della Sovrintendenza ai Beni culturali della Regione, morta sabato al termine di una fatale malattia. Framarin ha lavorato praticamente fino a pochi giorni prima dell'improvviso aggravamento del suo male. Era attiva nel cantiere dell'ospedale di Aosta ed è stata tra gli scopritori del guerriero celtico riportato in luce due mesi, dopo una sepoltura durata 2.700 anni, fa durante gli scavi.
Negli ultimi anni si era occupata del cromlech lungo la strada statale al colle del Piccolo San Bernardo, delle miniere di Servette, a Saint-Marcel, dove sono stati rinvenuti resti di epoca romana, e dello scavo per le nuove palazzine di edilizia residenziale a fianco del Ccs Cogne di Aosta, dove sono venute in luce sepolture di epoca romana e medievale. Patrizia Framarin lascia il marito Massimo Di Benedetto, medico, i figli Federico e Davide, il fratello Marco, dirigente dell'acquedotto comunale, la sorella Luciana e la madre Marisa.