E' muro contro muro tra Giunta regionale e sindacati sul dossier riguardante gli impiegati agricoli, attualmente dipendenti regionali stagionali che dovrebbero essere assorbiti dalla società servizi spa. Cgil, Cisl, Savt e Uil confederali e di categoria del settore forestale denunciano, in una nota, "l'atteggiamento arrogante di questa amministrazione regionale che ritiene di poter gestire queste situazioni in maniera unilaterale senza avere una visione organica del settore" e chiedono che "questo fallimentare progetto, venga abbandonato".
"Questa scelta, già intrapresa nel 2011 per circa 700 operai forestali con effetti drammatici, - aggiungono i sindacati dopo l'audizione in seconda e terza commissione del Consiglio Valle - oggi la si vorrebbe riproporre anche per il personale amministrativo addetto alla direzione amministrativa, alla programmazione e alla redazione dei piani stagionali".
Con la proposta del governo regionale, secondo Cgil, Cisl, Savt e Uil, "si rischia di colpire 36 famiglie in un periodo già pesantemente toccato dalla crisi. 36 lavoratori stagionali che diventano ancora più precari senza avere alcuna sicurezza sul loro futuro".
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