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AMBIENTE | 16 gennaio 2015, 14:55

AMBIENTE: Considerazioni di un lettore su filtri installati automezzi PNGP

In seguito alla segnalazione, il 10 dicembre abbiamo pubblicato un articolo relativo all'installazione su 18 veicoli dei guardaparco e su altre auto dell'Ente il dispositivo 'Tre D Econovan' della società Dukic Day Dream che dovrebbe ridurre le emissioni inquinanti. Abbiamo ricevuto le precisazioni dell'Ente Parco e dell'Azienda interessata, ora un altro lettore interviene nel dibattito

foto repertorio

foto repertorio

Egr. Direttore,

Leggo nell'edizione del 15/1 la precisazione della Dukic  e la sua riposta che condivido in pieno.

Mi permetto di aggiungere alcune considerazioni.

Trovo sorprendente che da oltre 6 anni la Dukic continui a fare riferimento sempre e solo al verbale del 15 Settembre 2008.
http://www.econotruck.com/IT/<wbr></wbr>documenti/tre_d_car_cooling/<wbr></wbr>certificato_conformita_d_m_42_<wbr></wbr>2008.pdf
dimenticandosi che nel frattempo  detto verbale è stato oggetto di una interrogazione parlamentare, la cui risposta
http://www.camera.it/_dati/<wbr></wbr>leg16/lavori/stenografici/<wbr></wbr>sed437/pdfbtris.pdf
non solo fa chiarezza sulle motivazioni della mancata qualifica, conferma la necessità delle prove di durata, ma indica pure la via, relativamente semplice, per ottenere la qualifica del prodotto.
In sostanza si tratta di ripetere le prove già superate il 15/9/2008 presso il CPA di Bari dopo una percorrenza di 50.000 Km su strada (o in alternativa 1000 ore al banco) sullo stesso motore. Se il sistema funzionava allora, non ci sono  motivi noti  per cui lo stesso sistema non possa funzionare dopo 50.000 Km.
La ripetizione dei test serve appunto per accertare che non vi siano motivi ignoti che impediscono il funzionamento dopo un certo tempo.
Non contribuisce certo alla chiarezza l'affermazione di Dukic che i dispositivi "...sono omologati tecnicamente rispettando le direttive." se contestualmente non vengono precisate QUALI direttive. 
Un  lettore normalmente attento si aspetta  che siano le direttive che riguardano la riduzione di emissioni, visto che la finalità del  dispositivo  è la loro riduzione.
Invece, come si evince dal loro sito http://www.econotruck.com/IT/<wbr></wbr>documenti/tre_d_car_cooling/<wbr></wbr>Documenti_Omologazione_CE.pdf la direttiva in questione è la 72/245/CE.
Il significato di questa omologazione è spiegato direttamente dalla Direzione Generale per la Motorizzazione Divisione 3
http://www.evitsrl.it/images/<wbr></wbr>files/1052013.pdf
La dimenticanza di Dukic, sicuramente involontaria e ripetuta anche sul loro sito, deve aver creato un bel po' di confusione tra gli installatori, Direzioni Generali Territoriali, Uffici Motorizzazione, CPA, ecc., tanto che la Direzione Generale della Motorizzazione stessa si è premurata di ribadire con ulteriore circolare il significato delle omologazioni ottenute.
http://www.motorizzazioneroma.<wbr></wbr>it/veicoli/circ13753giugno14.<wbr></wbr>pdf
Rimangono piuttosto oscuri i motivi per cui la Dukic da oltre 6 anni cerca di ottenere l'omologazione del prodotto secondo il DM 42 del 1/2/2008 sulla base del solo verbale del 15 settembre 2008 del CPA di Bari facendo ricorso ad azioni legali, a sponsorizzazioni ed a partecipazioni televisive (il loro account facebook  https://it-it.facebook.com/<wbr></wbr>pages/Dukic-day-dream-Aria-<wbr></wbr>Pulita-e-sana/354163904617707 <wbr></wbr>smentisce il lamento incluso nella didascalia che accompagna la foto della Sig.ra Dukic) anzichè ottemperare a quanto richiesto dal DM42, confermato dalla Motorizzazione e dalla risposta alla interrogazione parlamentare.

Con soli 41 giorni di rotazione al banco dinamometrico e pochi altri per test e formalità burocratiche sarebbe possibile eseguire le prove di durata, superare i test di emissione ed ottenere l'omologazione Ministeriale (ovviamente nell'ipotesi che il dispositivo mantenga le riduzioni di particolato promesse), e godere quindi di maggiori quote di mercato potendo offrire un prodotto omologato a tutti gli effetti.

Caro Lettore, grazie per il contributo che permetterà ai nostri lettori di avere un quadro più definito della questione. Continui a leggerci. p.m.

lettera firmata

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