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CRONACA | 10 luglio 2014, 09:25

SCIATRICE MORTA: Perizia scagiona medici sotto accusa

SCIATRICE MORTA: Perizia scagiona medici sotto accusa

“I medici hanno fatto tutto quanto era possibile per salvare la vita alla paziente, senza commettere errori clinici”. E' la perizie medico-legale a scagionare Giovanni Donati, di 40 anni e Elisabetta Debarberis-Mainini (44), medici dell'ospedale Parini accusati di omicidio colposo per la morte della 46enne aostana Cristina Marini.

Il decesso era avvenuto in ospedale il 17 febbraio 2013, circa 22 ore dopo che la donna era rimasta vittima di un incidente sugli sci sulle piste di Courmayeur, che aveva causato alla sciatrice gravi traumi al torace. Sull'accaduto erano state avviate le indagini della procura; il pm Pasquale Longarini, secondo cui i due medici del reparto di Chirurgia toracica non avrebbero svolto un'esatta diagnosi, aveva chiesto il rinvio a giudizio per Donati e Mainini: nel corso dell'udienza preliminare il giudice Giuseppe Colazingari ha incaricato due periti di svolgere una relazione tecnica sulle cure prestate alla vittima.

I medici legali Giuseppe Cozza e Davide Santovito hanno stabilito che “non vi sono elementi censurabili nella condotta clinica dei due medici”. La perizia definisce 'imprevedibile' l'incidente e 'ineccepibile' il comportamento sanitario dei medici indagati, che avrebbero fatto tutto il loro possibile per salvare la vita di Cristina Marini. L'udienza preliminare riprenderà giovedì 17 luglio

aostacronaca.it

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