E venne il 26 maggio 2013, fatidico giorno del voto in Valle per eleggere il Consiglio della 14esima Legislatura. Davide Perrin, assessore all'Ambiente del Comune di Torgnon, sapeva di potercela fare.
La campagna elettorale non era andata poi così male, e con l'aiuto del cugino Fulvio aveva messo in cassaforte un numero di voti che poteva fare la differenza tra elezione in Consiglio Valle e trombatura. I voti 'blindati' erano quelli comprati dal 36 enne Cosimo Lippo, pugliese residente in Valle con ambizioni da impresario di night club e sedicente 'portatore di voti' in cambio di denaro, con il quale nel corso del tempo Davide Perrin aveva instaurato un rapporto diretto e continuativo.
Questo stando alle intercettazioni telefoniche dei carabinieri della Compagnia di Chatillon e finite nel dossier 'D' dell'inchiesta 'Declino', coordinata dal pm Pasquale Longarini, che vede coinvolto l'assessore all'Ambiente del comune di Torgnon, Davide Perrin (Uv),suo cugino Fulvio Perrin, il 36enne pugliese Cosimo Lippo e altri nove indagati, a vario titolo, per voto di scambio, spaccio di droga, tentata estorsione, lesioni,violenza privata e sfruttamento della prostituzione.
A personaggi dell'ambiente malavitoso valdostano si erano rivolti, secondo gli inquirenti, i cugini di Torgnon per garantire a Davide una poltrona fra gli scranni dell'Uv in Consiglio regionale. L'assessore comunale fu il secondo dei non eletti ottenendo 1384 voti: 39 in meno di Leonardo La Torre, ultimo degli eletti.
I voti comprati da Lippo non lo aiutarono a entrare in Consiglio Valle, semplicemente perchè quei voti non arrivarono. L'amara scoperta la fanno, i cugini Perrin, quando al termine dello spoglio contano i voti ottenuti sezione per sezione: i voti promessi e acquistati alla modica cifra di 1.000 (o forse 1.500) euro non ci sono, tra quelli ottenuti da Davide. Che ingenuamente chiede i soldi indietro a Lippo, il quale lo rassicura pure sulla'restituzione'. Per tutta la giornata del 27 maggio 2013, giorno dello spoglio, tra i Perrin e Cosimo Lippo non si contano gli sms e le telefonate, tutte registrate dagli inquirenti, come quella delle ore 13:09, quando l'andamento inizia a delinearsi:
F.Perrin: “Allora, stai guardando un po' o no?”
C.Lippo:”Sì”
F.Perrin: “E non è che va tanto bene come dicevi te eeh...”
Poi però Perrin spiega a Lippo che i comuni 'grossi', quelli con tanti abitanti e quindi tanti elettori, ancora non sono stati scrutinati, e c'è ancora possibilità di successo.
Mezz'ora dopo Fulvio Perrin ritelefona a Lippo: lo scrutinio dei voti prosegue, ma la situazione di Davide non migliora. Lippo cerca di tranquillizzarlo.
C.Lippo: ”Il mio amico al telefono dice non si sta comportando male"
F.Perrin: “Non c'ha un beato c....davvero, se non... m....siamo rovinati dai!”
Lippo: “Non si sta comportando male...”
F.Perrin: “non sta andando abbastanza bene...vabbé bisogna vedere ancora quei grossi...”
Dopo le 14:30 i due si risentono; l'attesa è spasmodica:
F.Perrin: “Tra un'ora esce tutto...vediamo se...però si capisce già che non è così..."
C.Lippo: “Che non è aria...”
F.Perrin: “Eh, te lo dico io...prova a vedere cosa è successo...in certi posti è andata bene, per di qua soprattutto, però quelli lì zero zero...in certi posti zero”
C.Lippo: “Vedi, secondo me è perchè non hanno scrutinato Aosta, ancora”
F.Perrin: “Mhm, Aosta è a parte...guarda certi posti si sa già, Aosta è una cosa a parte che stanno facendo, ma anche lì non va bene, anzi".
C.Lippo “43 preferenze ad Aosta”
F.Perrin: “Eh si, poco poco, poco poco”
C.Lippo: “Un c....Aosta”
I due proseguono valutando le preferenze di Davide Perrin in alcuni comuni
C.Lippo: “Tra Chatillon e Saint-Vincent penso un migliaio li prenderà”
F.Perrin: “eh eh (ride) non sono i grossi numeri che dicevi”
C.Lippo: “Quello che è è quello che è porca (blasfemia)
F.Perrin: “Eh vediamo fra un paio d'ore, poi facciamo bene i calcoli”.
Alle 15,28 nuova telefonata fra i due, in cui Fulvio dice a Cosimo: “Davide ne avrà 1.100...comunque non va bene così, tu cerca di...cerca quelli, bisogna recuperare tutto”.
Alle 16, 05 è Davide Perrin a chiamare il cugino Fulvio. Ormai sa di essere 'fuori' dagli eletti per pochi voti, quei voti promessigli da Lippo e che non sono arrivati. Fulvio si offre subito di andare a recuperare almeno il denaro malspeso.
D.Perrin: “Ué Fulvio io son fuori (dagli eletti ndr) ehh”
F.Perrin: “Eh? Sei fuori?”
D.Perrin: “sì, sì, ho preso 1.300 voti...”
F.Perrin: “Ma porca troia...eh, vado su a recuperare eh...”
D.Perrin: “Che c...vuoi che ti dica io...non è arrivato niente proprio...zero”
F.Perrin: “Zero di quello?”
D.Perrin: “Zero”
F.Perrin: “P....Eva...”
D.Perrin: “Ma zero proprio eh...avevo cento voti ad Aosta, centocinque, che sono i miei che ci sono...”
F.Perrin: “Oh ehhh, vado su e recupero, mi dispiace”.
I cugini Perrin erano convinti davvero, evidentemente, di poter recuperare i soldi del voto di scambio. Alle 16:08 Fulvio chiama Cosimo Lippo:
F.Perrin: “Oh, ascolta, ho sentito 'Coso' (Davide Perrin ndr)...mi ha detto che ne entrano 13, lui è il primo escluso, è finito tutto. Di quelli tuoi (i voti promessi ndr) neanche uno ce n'è...neanche uno perchè ha fatto il calcolo, erano tutti suoi e...niente”.
C.Lippo: “Ma è già tutto...tutti usciti?”
F.Perrin: “Tutto finito, lui non sa più...non sa cosa è successo lì...comunque dopo, io per le 6 sono su, cerca di...”
C.Lippo: “Eh no, allora facciamo in questo modo...ci vediamo alle 11 e mezza, domani mattina giù da te..”
F.Perrin: “Vabboh, ci vediamo domani...ma che sia a posto eh?”
C.Lippo: “Sì, sì, ok..io già...”
F.Perrin: “Non facciamo poi altre cazzate eh?”
I soldi del voto di scambio, ovviamente, non saranno mai più restituiti. Davide Perrin non sarà eletto e oggi non è nemmeno più assessore all'Ambiente del Comune di Torgnon. L'ultima parola toccherà al giudice.