Niente da fare per Federico Pellegrino, valdostano di Nus e speranza olimpica. L’atleta di casa nostra, nonostante il grande impegno, è arrivato all’ultimo posto della sua semifinale perdendo il diritto di accedere alla finale. Gara e oro vinti dalla Norvegia.
Non abituato ad un tracciato così difficile, così’ commenta il nostro atleta, al termine della gara: “So che davanti a me ho parecchi anni di carriera continuerò ad allenarmi per migliorare il livello dove ormai sono. I primi dieci del mondo sono alla mia portata, i primi tre magari non ancora. Il numero tre di qualifica è un buon numero, ma poi devi correre sempre nell’ultima batteria, per cui i tempi di recupero sono limitati e il mio corpo ne risente.
Nella batteria, Pellegrino, alla sua prima olimpiade, era andato molto bene. Il valdostano arriva benissimo ai quarti, ma in semifinale non riesce a stare al passo dei più veloci arrivando ultimo in un percorso reso difficilissimo dalle condizioni atmosferiche.
Non è andata meglio a Greta Laurent. La valdostana di Gressoney, dopo un contatto con la Oestberg è caduta e non ha più potuto lottare per l’accesso in semifinale. Greta Laurent ha comunque voglia di continuare a lottare e questo suo spirito traspare dalle sue dichiarazioni a fine gara: “Avevo impostato bene la batteria rimanendo nelle prime posizioni, purtroppo nella discesa che precede il traguardo una norvegese mi è salita con uno sci sul mio e sono caduta, Ho tanto da imparare, questa è solo una tappa verso la mia crescita agonistica.”
Alla fine della gara femminile, doppietta norvegese grazie a Maiken Caspersen Falla su Ingvild Flugstad Oestberg, con terza la slovena Vesna Fabjan.






