"Pensiamo un po' cosa succederebbe se non ci fossero le suore negli ospedali, le suore nelle missioni, le suore nelle scuole". Ai fedeli riuniti in piazza San Pietro per l'Angelus di domenica 2 febbraio, festa della presentazione del Signore, il Papa ha rivolto queste parole a braccio per sottolineare l'importanza delle persone consacrate nella vita della Chiesa e del mondo. "C'è tanto bisogno - ha aggiunto - di queste presenze, che rafforzano e rinnovano l'impegno della diffusione del Vangelo, dell'educazione cristiana, della carità verso i bisognosi, della preghiera contemplativa; l'impegno della formazione umana, della formazione spirituale dei giovani, delle famiglie; l'impegno per la giustizia e la pace nella famiglia umana". Alla testimonianza dei religiosi e delle religiose il Pontefice aveva dedicato anche l'omelia pronunciata poco prima nella basilica Vaticana per la celebrazione della giornata della vita consacrata. E richiamando la simbologia della presentazione di Gesù al tempio, aveva ricordato che nell'esperienza della consacrazione religiosa "osservanza" e "profezia" non sono in contrapposizione ma devono procedere insieme sotto la guida dello Spirito Santo. A conclusione dell'Angelus, il Papa ha lanciato un appello per l'accoglienza e la promozione della vita umana in tutte le sue fasi, e ha invitato i fedeli alla solidarietà concreta con le popolazioni colpite dal maltempo in alcune regioni d'Italia.
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