A poche ore dalla partenza del 50° Giro ciclistico internazionale Valle d'Aosta / Mont Blanc, il Presidente Vasco Sarto ha presentato le quattro maglie che verranno indossate dai leader delle rispettive classifiche. Cinque tappe in linea, un cronoprologo, 702 chilometri e mezzo secolo di storia. Sono questi i numeri principali del Giro della Valle d’Aosta 2013, il cinquantesimo, presentato nel pomeriggio di ieri, giovedì 20 giugno, nel salone della biblioteca regionale di Aosta. Da martedì 9 a domenica 14 luglio prossimi il gotha del ciclismo Under 23 si fronteggerà sulle strade del Petit Tour per succedere a Fabio Aru nell’albo d’oro. Le maglie, in omaggio alle società che negli anni '60 hanno dato vita al Giro, avranno i colori che le società stesse avevano in quegli anni. La maglia di leader, sponsorizzata dal Consorzio per la tutela della Fontina D.O.P. (www.consorzioproduttorifontina.it), sarà come sempre gialla, rifacendosi ai colori sociali del G.S. ARESCA AOSTA.
La maglia della speciale classifica dei Gran Premi della Montagna, sponsorizzata da Selle Italia (www.selleitalia.com), avrà i pois viola, rifacendosi ai colori sociali del C.S. LYS PONT SAINT MARTIN.
La maglia a punti, sponsorizzata da Cicli Tessiore e Bici Roadman (www.rodman-bikes.com), sarà azzurra con bande rossonere, rifacendosi ai colori sociali del VELO CLUB VALLE D'AOSTA.
Infine, la quarta maglia della classifica sprint catch, porterà il consueto colore bianco-rosso della Haute Savoie (www.cg74.fr), in onore della partnership trasalpina che prosegue senza soluzione di continuità da oltre un decennio.
Il 50° Giro ciclistico internazionale Valle d’Aosta/Mont Blanc vedrà il debutto della Maglia Etica, sorta per iniziativa dell'ASD Sapientiae Motusque di Sezze e sviluppata in collaborazione con l'Unione Veterani dello Sport. La Maglia verrà indossata dal corridore che si aggiudicherà gli appositi traguardi presenti in ogni tappa. Da regolamento, il corridore sarà obbligatoriamente soggetto al controllo antidoping dopo il traguardo. “Un’iniziativa positiva e, soprattutto propositiva, a cui abbiamo deciso di aderire con entusiasmo – ha spiegato il Presidente del Comitato Organizzatore Vasco Sarto – L’ennesima dimostrazione che il ciclismo è in prima linea per uno sport più pulito.”