La Dora Baltea è esondata a Chambave, allagando un tratto di pista ciclabile, i torrenti laterali si stanno ingrossando di ora in ora ingrossati e l'Amministrazione regionale ha emesso un bollettino di criticita' idrogeologica per tutto il territorio valdostano. “L'ordinaria criticita'' per 'temporali forti' - si apprende dal centro funzionale della Regione - potrebbe perdurare anche domani”.
Complice la ritardata fusione della neve in quota, i livelli dei torrenti laterali sono elevati: il Buthier ha già esondato in alcuni punti, a Pre'-Saint-Didier il Crammont ha trasportato detriti verso la Dora Baltea mentre l'Artanavaz ad Allein ha eroso in parte le sponde. “Non siamo di fronte a fenomeni straordinari”, fanno sapere dal centro funzionale, quanto piuttosto a una primavera “posticipata e concentrata”. Ma intanto sono stati segnalati alcuni allagamenti, come a Courmayeur, dove Vigili del fuoco e polizia locale sono impegnati hanno lavorato ore per togliere l'acqua in una pizzeria del centro.
Sempre a Courmayeur, poi, si teme che la pioggia insistente possa modificare il trend della velocita' della frana da 645.000 metri cubi del Monte di La Saxe, che in questi giorni si era così ridotto da far ritenere che di qui a poco sarebbe potuto rientrare lo stato di allarme scattato lo scorso 19 maggio, portando così alla riapertura totale della Val Ferret e delle altre frazioni evacuate complessivamente da un centinaio di residenti. Ora però occorrerà valutare l'incidenza delle precipitazioni delle prossime ore, e il fatto che la frana e' piu' instabile di prima, essendosi spostata in due mesi anche di 5,5 metri. L'evoluzione del fenomeno porterebbe quindi al precedente stato di preallarme.