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ECONOMIA | 12 febbraio 2013, 11:41

VITICOLTURA: In Valle d’Aosta il 65% produzione dei vini è autoctona

VITICOLTURA: In Valle d’Aosta il 65% produzione dei vini è autoctona

Il 65% della produzione vitivinicola valdostana proviene da vitigni autoctoni-tradizionali, di cui il 60% di rossi e rosati e il restante 40% di vini bianchi. Si tratta del secondo comparto agricolo produttivo regionale, dopo il lattiero caseario, con un giro d'affari di oltre 7 milioni di euro all'anno. I dati sono stati forniti dall'assessorato regionale all'Agricoltura, in occasione del convegno all'Institut agricole regional 'Dalla Doc alla Dop in Valle d'Aosta'.    ''Non c'e' futuro senza memoria'', ha dichiarato l'assessore regionale all'Agricoltura, Giuseppe Isabellon, ricordando ''l'importanza della qualita''' ovvero di una nicchia che ''puo' reggere meglio in momenti di crisi, in cui e' necessario guardare avanti proprio come ha fatto chi ci ha preceduto nei decenni scorsi''.    Nella vendemmia del 2010 sono stati raggiunti 240 ettari per una produzione di 12.600 ettolitri. Nel 1985 la produzione era ben piu' limitata: 1.931 ettolitri per una superficie di 119 ettari. Tuttavia era ben piu' alta la percentuale di vitigni autoctoni, che toccava quota 87%. Tra i vini valdostani imbottigliati nel 2010, si trovano, in ordine decrescente di produzione: Torrette, con 312.00 bottiglie da 0,75 litri; Pinot nero (151.000); Chardonnay (103.000); Fumin (102.000); Blanc de Morgex (99.000); Petite Arvine (86.200); Chambave Muscat (78.300); Muller Thurgau (75.000); e Pinot Grigio (55.100).

Valledaostaglocal.it

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