Il Centro Funzionale Meteo della Regione Autonoma Valle d'Aosta INFORMA CHE la pressione al suolo condiziona il tempo in Valle d'Aosta: dopo un fine settimana abbastanza soleggiato con foehn, ci aspettano un lunedì ed un martedì più nuvolosi con precipitazioni sui confini esteri, deboli lunedì e neve a quote medio-basse, fino a moderate martedì con neve a quote superiori, perché l'alta pressione sul medio Atlantico cede a tratti ad incursioni perturbate dal Nord dell'Atlantico.
In seguito si prevedono giornate più miti e soleggiate perché l'Anticiclone delle Azzorre sembra irrobustirsi sull'Europa occidentale. Da venerdì è possibile che l'aria più fredda torni sull'Europa settentrionale, spingendosi anche sulla nostra regione e portando deboli precipitazioni.
DOMENICA 8 MARZO MARZO
Abbastanza soleggiato con nuvole a quote medio-alte di passaggio. Nuvole più dense ed estese in serata, con nevicate sui rilievi occidentali, qualche goccia fino ai fondovalle centro-occidentali.
Temperature: in aumento tranne le minime nelle valli non a foehn.
Pressione: in lieve calo.
Venti: 3000 m da moderati da N a deboli, in rotazione da W nel pomeriggio; residui episodi di foehn nelle valli, brezze pomeridiane.
LUNEDI 9 MARZO
Molto nuvoloso con precipitazioni sui settori Nord-occidentali, soprattutto sui rilievi W, neve oltre 1200/1400 m. Dal pomeriggio attenuazione delle nevicate e schiarite, più ampie in media e bassa Valle.
Temperature: in calo.
Pressione: in nuovo deciso rialzo.
Venti: 3000 m da moderati a forti da NW; foehn in nuovo sviluppo nelle valli.
Problemi tipici valanghivi: neve frescaNei settori ovest della regione le quantità di neve a debole coesione sono veramente importanti: si tratta di neve piuttosto densa e pesante, i diversi strati sembrano aver ben legato tra loro e sono in graduale assestamento e consolidamento, tuttavia, proprio per i quantitativi elevati, l'attività valanghiva, sia spontanea sia provocata, è ancora probabile, soprattutto nelle ore più soleggiate e calde, a tutte le esposizioni, anche sotto il limite del bosco.Oltre i 2400 m, attività eolica da W-NW, con accumuli in formazione alle esposizioni sottovento.Spostandosi verso est il pericolo cala perchè la quantità di neve fresca e la diffusione degli accumuli diminuiscono.Valanghe provocateSoprattutto nell'ovest è possibile staccare, al passaggio del singolo sciatore/escursionista, valanghe di piccole/medie dimensioni, puntiformi e a lastroni, che coinvolgono tutto lo strato di neve fresca (fino ad un metro). Luoghi pericolosi: pendii ripidi/estremi sui cambi di pendenza e sotto creste e colli.Si raccomanda un atteggiamento prudente nella scelta degli itinerari.Valanghe spontanee Scaricamenti e valanghe di superficie, piccole e medie, soprattutto in corrispondenza di barre rocciose soleggiate. In singoli casi, nell'ovest, valanghe anche grandi. Possibili valanghe di neve umida a bassa quota e qualche scaricamento dalle scarpate stradali.