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ATTUALITÀ | 07 marzo 2020, 17:00

Domenica soleggiato lunedì e martedì nuvolosi

PERICOLO VALANGHE: Scaricamenti e valanghe di neve a debole coesione e a lastroni di superficie, piccole e medie, oltre il limite del bosco a tutte le esposizioni

Infografica Centro Multifunzionale Regione autonoma Valle d'Aosta

Infografica Centro Multifunzionale Regione autonoma Valle d'Aosta

Il Centro Funzionale Meteo della Regione Autonoma Valle d'Aosta INFORMA CHE la pressione al suolo condiziona il tempo in Valle d'Aosta: dopo un fine settimana abbastanza soleggiato con foehn, ci aspettano un lunedì ed un martedì più nuvolosi con precipitazioni sui confini esteri, deboli lunedì e neve a quote medio-basse, fino a moderate martedì con neve a quote superiori, perché l'alta pressione sul medio Atlantico cede a tratti ad incursioni perturbate dal Nord dell'Atlantico.

In seguito si prevedono giornate più miti e soleggiate perché l'Anticiclone delle Azzorre sembra irrobustirsi sull'Europa occidentale. Da venerdì è possibile che l'aria più fredda torni sull'Europa settentrionale, spingendosi anche sulla nostra regione e portando deboli precipitazioni.

DOMENICA 8 MARZO MARZO

Abbastanza soleggiato con nuvole a quote medio-alte di passaggio. Nuvole più dense ed estese in serata, con nevicate sui rilievi occidentali, qualche goccia fino ai fondovalle centro-occidentali.

Temperature: in aumento tranne le minime nelle valli non a foehn.

Pressione: in lieve calo.

Venti: 3000 m da moderati da N a deboli, in rotazione da W nel pomeriggio; residui episodi di foehn nelle valli, brezze pomeridiane.

LUNEDI 9 MARZO

Molto nuvoloso con precipitazioni sui settori Nord-occidentali, soprattutto sui rilievi W, neve oltre 1200/1400 m. Dal pomeriggio attenuazione delle nevicate e schiarite, più ampie in media e bassa Valle.

Temperature: in calo.

Pressione: in nuovo deciso rialzo.

Venti: 3000 m da moderati a forti da NW; foehn in nuovo sviluppo nelle valli.

NEVE

Problemi tipici valanghivi: neve frescaNei settori ovest della regione le quantità di neve a debole coesione sono veramente importanti: si tratta di neve piuttosto densa e pesante, i diversi strati sembrano aver ben legato tra loro e sono in graduale assestamento e consolidamento, tuttavia, proprio per i quantitativi elevati, l'attività valanghiva, sia spontanea sia provocata, è ancora probabile, soprattutto nelle ore più soleggiate e calde, a tutte le esposizioni, anche sotto il limite del bosco.Oltre i 2400 m, attività eolica da W-NW, con accumuli in formazione alle esposizioni sottovento.Spostandosi verso est il pericolo cala perchè la quantità di neve fresca e la diffusione degli accumuli diminuiscono.Valanghe provocateSoprattutto nell'ovest è possibile staccare, al passaggio del singolo sciatore/escursionista, valanghe di piccole/medie dimensioni, puntiformi e a lastroni, che coinvolgono tutto lo strato di neve fresca (fino ad un metro). Luoghi pericolosi: pendii ripidi/estremi sui cambi di pendenza e sotto creste e colli.Si raccomanda un atteggiamento prudente nella scelta degli itinerari.Valanghe spontanee Scaricamenti e valanghe di superficie, piccole e medie, soprattutto in corrispondenza di barre rocciose soleggiate. In singoli casi, nell'ovest, valanghe anche grandi. Possibili valanghe di neve umida a bassa quota e qualche scaricamento dalle scarpate stradali.

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