Tutti i maggiorenni residenti a Charvensod che siano in buone condizioni di salute e che si recheranno al lavoro in bicicletta, dal 1° aprile al 31 ottobre, potranno chiede all'Amministrazione comunale un rimborso rimborso che varia da un minimo di 20 a un massimo di 25 centesimi, in base alla tipologia di bici impiegata (muscolare o a pedalata assistita) e alla frazione di residenza.
“Il progetto - spiega Daniele Vallet, coordinatore del profetto - si ispira a iniziative già attive in alcuni comuni italiani e, soprattutto nel nord Europa e incentiva l’impiego della bicicletta come mezzo di trasporto con indubbie ricadute positive sulla salute e sull’ambiente”.Si potranno accumulare sino a un massimo di 5 euro quotidiani e di 60 mensili, percorrendo un tragitto concordato con il referente del progetto, e che sarà monitorato per mezzo di una app di rilevazione.
"L'iniziativa, come spiega Giulio Doveri, Direttore di Medicina interna - oltre agli aspetti economici è importante per la salute". Infatti Doveri ricorda che "il movimento migliora i parametri respiratori e cardiovascolari, potenzia il tono muscolare, riduce la glicemia, contiene l’aumento della pressione arteriosa e aumenta il colesterolo buono HDL. Vi sono benefici anche rispetto alla serenità derivante dallo scarico delle tensioni quotidiane”.
Da parte sua il vice sindaco di Charvensod, Laurent Chuc sottolinea che "il Comune ha deciso di sostenere questa iniziativa con l’intento di diminuire il traffico veicolare da e per Aosta. L’iniziativa avrà una ricaduta economica per le attività locali, poiché i rimborsi accumulati pedalando saranno corrisposti in buoni acquisto da spendere presso gli esercizi che hanno aderito e che aderiranno. Il nostro vuole essere anche un segno di attenzione concreta, seppur piccolo, verso gli operatori commerciali del nostro territorio".
Il successo dell’iniziativa genererà una riduzione dell’inquinamento e aumenta la sicurezza dei pedoni. Inoltre, riducendo la velocità di spostamento, ci sarà anche il beneficio di poter godere della bellezza del paesaggio, apprezzandolo maggiormente e scoprendolo da una prospettiva diversa rispetto a quella data dal passaggio in auto.












