Gli escursionisti e gli skyrunners che in abbigliamento leggero da oggi vorranno salire lungo la cresta del Tetto d'Europa potranno forse ancora farlo, ma non nel territorio di Saint-Gervais Les Bains.
La notizia del trailer scomparso mentre tentava di salire la via normale francese al Monte Bianco in pantaloncini e scarpe da running ha fatto saltare la mosca al naso a Jean Marc Peillex, sindaco di Saint Gervais, uno che ad arrabbiarsi quando si parla di Mont-Blanc ci mette davvero poco.
E così, con un'ordinanza urgente emessa oggi, giovedì 17 agosto, ha imposto a chiunque intenda salire sul Bianco dalla 'Voie Royale', che inizia e per un lungo tratto prosegue nel territorio di Saint-Gervais, un’attrezzatura di base composta da: berretto, occhiali da sole, maschera da sci, crema solare, giacca calda o 'guscio' in gore-tex, pantaloni da montagna e copri-pantaloni, scarponi da alpinismo con attacco per ramponi, ramponi regolati sugli scarponi indossati, imbragatura e kit per l’uscita da crepacci, corda, piccozza, GPS o bussola e altimetro.
Adriano Favre, direttore del Soccorso alpino valdostano, plaude all'iniziativa di Peillex: “Come ho più volte ribadito - afferma Favre - il Monte Bianco non è una palestra d'ardimento per trailers o skyrunners, è una montagna che deve essere vissuta come tale e quindi affrontata con abbigliamento, attrezzature e preparazione adeguati".












