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ECONOMIA | 04 dicembre 2025, 12:15

Un bar, un negozio e una casa: Saint-Oyen rilancia i servizi di vicinato per trattenere residenti in montagna

Il Comune mette a disposizione locali commerciali e un appartamento, con affitto calmierato, per aprire un bar-alimentari in centro storico. Un’iniziativa pensata non solo per offrire un servizio, ma per contrastare concretamente lo spopolamento della montagna e dare un punto di riferimento alla comunità

Un bar, un negozio e una casa: Saint-Oyen rilancia i servizi di vicinato per trattenere residenti in montagna

Nel cuore di Saint-Oyen, dove la montagna è identità ma a volte rischio di isolamento, l’amministrazione comunale decide di giocare una carta concreta contro lo spopolamento. Non uno slogan, ma un progetto: mettere a disposizione un bar, un negozio di vicinato e un alloggio, con un canone calmierato, per sostenere chi voglia investire e vivere stabilmente in paese.

L’obiettivo dichiarato è chiaro: riportare servizi essenziali dove, troppo spesso, a vincere sono chiusure e serrande abbassate. Perché un negozio di alimentari e un bar non sono solo attività commerciali: sono presidio sociale, luogo d’incontro, punto di riferimento quotidiano per residenti, anziani, famiglie e anche turisti. Un modo per rendere più “abitato” non solo il territorio, ma la vita stessa della comunità.

La scelta di accompagnare l’attività commerciale con un alloggio assegnato allo stesso gestore non è un dettaglio: è il tentativo di trasformare un’opportunità lavorativa in un progetto di stabilità. Una risposta concreta alla grande sfida dei comuni di montagna, che non è solo quella di attrarre chi apre un’attività, ma di trattenere chi decide di viverci tutto l’anno.

Non è un caso che il Comune dia priorità a chi manifesterà interesse per entrambe le locazioni, quella commerciale e quella residenziale. La logica è chiara: incentivare la presenza stabile, evitare attività “mordi e fuggi”, creare continuità nell’offerta e nella vita sociale del paese.

In un tempo in cui il rischio è vedere la montagna trasformarsi in un luogo bello da visitare ma difficile in cui restare, Saint-Oyen sceglie una strada opposta: rendere più semplice vivere, lavorare e fare impresa a quota più alta. Una piccola iniziativa? Forse. Ma è proprio da questi gesti che passa la sopravvivenza dei paesi alpini. Perché senza bar, senza negozio, senza punti di ritrovo, a svuotarsi non sono solo le strade: sono le comunità.

E questa volta, la montagna non chiede di essere protetta: prova a farlo da sé, con strumenti concreti. Un passo alla volta. Anche cominciando da un bar, un negozio e una casa.

red/eco

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