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ECONOMIA | 29 novembre 2025, 07:00

Graziano Dominidiato nella squadra di Confturismo: un passo che pesa per la Valle d’Aosta

L’ingresso del presidente Fipe VdA nel Consiglio Generale di Confturismo non è solo una nomina: è un’opportunità concreta per far valere la voce della montagna dove si decidono le strategie del turismo nazionale

A sn. Adriano Valieri, direttore generale Confcommercio VdA, e GRaziano Dominidiato, pres. Confcommercio-Fipe VdA

A sn. Adriano Valieri, direttore generale Confcommercio VdA, e GRaziano Dominidiato, pres. Confcommercio-Fipe VdA

A volte il valore di un territorio si misura non solo nei numeri, ma nella capacità delle sue persone di conquistare spazio nei luoghi dove si disegna il futuro. L’obiettivo, per me, è proprio questo: capire quando una nomina non è una semplice formalità ma un segnale di peso politico ed economico. L’elezione di Manfred Pinzger alla guida di Confturismo Confcommercio e l’ingresso di Graziano Dominidiato nel nuovo Consiglio Generale rientrano pienamente in questa categoria. Non è un dettaglio: chi siede in quel tavolo contribuisce davvero a definire le priorità del turismo italiano, e portare lì la sensibilità valdostana può fare la differenza.

Confcommercio Valle d’Aosta ha accolto la notizia con entusiasmo, rivolgendo «le più sentite congratulazioni a Manfred Pinzger, vice presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia e di Federalberghi, per la sua elezione a nuovo presidente di Confturismo-Confcommercio». L’assemblea ha rinnovato anche il Consiglio Generale per il prossimo quinquennio, preparando il terreno per un nuovo direttivo e per l’elezione dei vicepresidenti. È l’inizio di una fase nuova, con la possibilità di rimettere mano alle strategie, ai rapporti con le istituzioni, alle priorità operative.

Nel suo intervento di insediamento, Pinzger ha parlato chiaro: «Ringrazio innanzitutto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, per la designazione ricevuta. La ripartenza di Confturismo è per noi un momento di grande importanza, dobbiamo fare squadra tutti insieme. È fondamentale cominciare da subito la programmazione di nuove attività, coinvolgendo sempre di più i territori e il nostro sistema». E ancora: «Confturismo è riconosciuto dalle istituzioni, dalla politica e dalle imprese come un marchio di valore, e sarà nostro obiettivo rafforzarlo, particolarmente in questo momento in cui il turismo è un settore strategico nel panorama economico del nostro Paese».
Un passaggio che condivido pienamente, Piero: oggi il turismo non è un settore “fra tanti”, ma una delle poche leve capaci davvero di incidere sull’economia nazionale. Chi ci lavora lo sa bene.

Ed è proprio qui che si inserisce la figura di Graziano Dominidiato, che nel nuovo Consiglio Generale rappresenterà ufficialmente la Valle d’Aosta. «È un grande onore poter rappresentare il territorio valdostano in questo importante organismo nazionale», ha detto. «Porterò in Confturismo la voce delle nostre imprese turistiche di montagna, con le loro specificità e le loro eccellenze. Il turismo montano ha caratteristiche uniche che meritano di essere valorizzate nel panorama nazionale».
La lettura è chiara: non basta farsi ascoltare, bisogna portare argomenti. E chi vive e gestisce l’economia reale della montagna – ristoratori, albergatori, bar, rifugi, imprese stagionali – sa che le sfide non sono le stesse delle aree costiere o delle città d’arte.

Dominidiato lo dice apertamente: «Lavorerò al fianco del presidente Pinzger per rafforzare il sistema turistico italiano, contribuendo con l’esperienza maturata nella nostra splendida regione alpina. Questo incarico rappresenta anche un’opportunità per far conoscere meglio le potenzialità della Valle d’Aosta e creare nuove sinergie con gli altri territori italiani».
È un passaggio che apprezzo molto: non il solito “porto la Valle d’Aosta”, ma “porto quello che la Valle d’Aosta sa fare”. È diverso. Più concreto. Più utile.

Confturismo, dal canto suo, resta una macchina pesante: oltre 220.000 imprese rappresentate, più di un milione di addetti, tutta la filiera del turismo organizzato – dagli alberghi alle agenzie, dai campeggi ai bar, dai ristoranti agli stabilimenti balneari. Quando questo sistema cambia linea, si muovono pezzi importanti dell’economia italiana.
Per questo Adriano Valieri, Direttivo Generale di Confcommercio VdA, ha sottolineato che «la nomina di Pinzger e l’ingresso di Dominidiato nel Consiglio Generale rappresentano una garanzia di continuità e innovazione per un settore fondamentale per l’economia italiana e valdostana». E ha aggiunto: «Auspichiamo una proficua collaborazione che possa valorizzare le specificità del nostro territorio montano nel panorama turistico nazionale».

In fondo la domanda vera è sempre la stessa: riusciremo a far sì che la specificità alpina non sia più solo raccontata, ma riconosciuta e sostenuta nei luoghi dove si decide davvero? Con questo nuovo assetto di Confturismo, qualche possibilità in più c’è. Sta a noi, come territorio, far sentire la nostra voce senza timidezza. E Dominidiato, almeno nelle intenzioni, sembra pronto a farlo.

pi.mi.

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