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Informazioni pratiche | 17 settembre 2025, 21:00

Ines Mancuso, una vita tra ambiente, comunità e impegno civile

La candidata dell’Union Valdôtaine porta in dote quarant’anni di esperienza nella pubblica amministrazione, un percorso segnato da trasparenza, dedizione e sensibilità sociale. Dall’ambiente all’istruzione, dal volontariato internazionale alla politica locale: un profilo che unisce competenza e umanità

Ines Mancuso

Ines Mancuso

Ines Mancuso non ama i riflettori, ma il suo percorso professionale e umano racconta più di mille slogan. Per 38 anni ha lavorato all’interno della Regione Valle d’Aosta, prima come funzionario e poi come dirigente, occupandosi in modo particolare delle questioni ambientali e sanitarie legate alla qualità dell’ambiente.

“Ho sempre svolto i miei compiti con serietà, cercando soluzioni a problemi complessi, dal tema dei rifiuti alla bonifica dei siti contaminati, fino alla tutela delle acque e alla gestione delle attività estrattive”, racconta chi la conosce bene. Una carriera costruita sul rispetto delle regole, ma soprattutto sul senso del bene pubblico.

Per Mancuso l’impegno politico non nasce da ambizione personale, ma da una convinzione maturata sul campo: “È solo impegnandosi in prima persona che si può migliorare lo stato delle cose”. La sua candidatura con l’Union Valdôtaine vuole essere una risposta concreta all’immobilismo che troppo spesso rallenta il settore ambientale, ancora imbrigliato da procedure e burocrazie.

Ma l’ambiente non è il solo orizzonte di riferimento. Ines Mancuso porta con sé anche una sensibilità profonda per l’istruzione e la cultura. Proveniente da una famiglia modesta, ha sempre creduto nel valore dello studio, tanto da laurearsi a quarant’anni dopo aver frequentato corsi serali mentre già lavorava. “L’istruzione è la base di una società che cresce – ha sottolineato più volte – e chiunque deve avere l’opportunità di accedervi”.

Il suo impegno in questo campo si è tradotto anche in esperienze concrete: dieci anni alla guida dell’AGESC, l’associazione delle scuole cattoliche, promotrice – grazie al sostegno dell’Union – di una legge ancora unica in Italia che riconosce la gratuità della frequenza nelle scuole paritarie. E oggi, a migliaia di chilometri da casa, segue con passione la costruzione di una scuola da 1900 studenti in Senegal, sostenuta da un fondo filantropico internazionale.

Il tema dell’accoglienza, per Ines Mancuso, non è un concetto astratto ma una scelta di vita quotidiana. Da quasi nove anni ospita in famiglia un ragazzo somalo, arrivato in Valle come minore non accompagnato, che oggi è parte integrante della sua casa. “Un’esperienza importante, a tratti complessa, ma che ci ha arricchito tutti”, racconta con naturalezza.

Radicata nel suo territorio, Mancuso è anche consigliere comunale a Saint-Rhémy-en-Bosses da vent’anni. Un’esperienza che le ha permesso di conoscere da vicino la realtà della comunità dell’Alta Valle del Gran San Bernardo, con i suoi bisogni e le sue potenzialità. A ciò si aggiunge l’impegno nelle associazioni agricole in Senegal e la presenza costante nella vita ecclesiale valdostana, come membro dei consigli pastorali parrocchiali e diocesani.

Ines Mancuso si presenta oggi come una candidata che mette insieme esperienza amministrativa, sensibilità sociale e visione strategica. La sua priorità, se eletta, sarà quella di migliorare la pianificazione e l’organizzazione dei servizi regionali, liberandoli da vincoli ideologici e puntando a scelte pratiche, efficienti e rispettose delle reali esigenze dei cittadini.

“Continuerò a operare con serietà e rispetto, guidata dall’etica e dai valori cristiani che sono anche le radici del nostro Movimento”, è la promessa che accompagna la sua candidatura.

Un percorso personale e professionale che racconta la concretezza di una donna capace di unire rigore e umanità, esperienza e visione. Una storia che l’Union Valdôtaine sceglie di portare avanti come testimonianza di impegno civile al servizio della Valle d’Aosta.

pi.mi.

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