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ECONOMIA | 23 agosto 2025, 14:36

Vendemmia 2025 in Valle d’Aosta: qualità e tradizione tra le montagne

La vendemmia 2025 è ufficialmente iniziata in Valle d’Aosta, segnando l’avvio di un anno che si preannuncia ricco di sfide e soddisfazioni per i viticoltori locali

Vendemmia 2025 in Valle d’Aosta: qualità e tradizione tra le montagne

 La Petite Patrie, con la sua superficie vitata di circa 400 ettari, rappresenta una delle realtà vitivinicole più piccole d’Italia, ma anche una delle più affascinanti e distintive.

La produzione annuale si aggira intorno ai 20.000 ettolitri, con una predominanza di vini rossi e rosati (circa il 60%) rispetto ai bianchi (40%). La denominazione di origine controllata (DOC) "Valle d'Aosta - Vallée d'Aoste" è l'unica riconosciuta, e la produzione di vini a Indicazione Geografica Tipica (IGT) è praticamente inesistente.

Le varietà autoctone come il Prié Blanc, il Cornalin, il Fumin e la Petite Arvine caratterizzano il panorama vitivinicolo regionale, adattandosi perfettamente ai terreni montani e alle escursioni termiche che favoriscono la concentrazione aromatica delle uve.

Tuttavia, la viticoltura valdostana affronta sfide significative, tra cui la scarsità di manodopera, l'invecchiamento della popolazione rurale e l'impatto dei cambiamenti climatici. Le annate recenti hanno visto una diminuzione della produzione, con un calo del 23,2% nel 2023 rispetto all'anno precedente.

Nonostante queste difficoltà, la qualità dei vini prodotti in Valle d'Aosta continua a essere apprezzata, e il settore enoturistico sta crescendo, attirando visitatori interessati a scoprire le tradizioni vinicole locali e a degustare prodotti unici in un contesto paesaggistico straordinario.

pi/red

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