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Info consumatori | 04 marzo 2024, 11:38

L'OPINIONE DI FEDERCONSUMATORI: PIU' RISPETTO PER PERSONALE PRONTO SOCCORSO

Oltre alla problematica di un vuoto di personale che porta chi opera all’interno di tutta la struttura sanitaria ad orari di lavoro stressanti, ma anche alla corsa assurda di molti che bypassano il loro medico di base recandosi al pronto soccorso per qualsiasi problematica, mi preme ricordare che i codici bianchi

Bruno Albertinelli

Bruno Albertinelli

La denuncia pubblica fatta pochi giorni dal personale del Pronto Soccorso dell’Ospedale Parini di Aosta evidenzia una problematica alquanto delicata e complessa che riguarda l’aumento di episodi di maleducazione, aggressività verbale o fisica, minacce, intolleranza, nei confronti del personale del settore sanitario e socio-sanitario da parte di utenti.

Sebbene tutte le lavoratrici ed i lavoratori possono essere oggetto di episodi di aggressività e violenza, il tema delle aggressioni fisiche o verbali nei confronti degli operatori sanitari, in particolare nei Pronto Soccorso, è purtroppo di forte attualità. Questa situazione di ineducazione e intolleranza nazionale non può però portare a eventuali giustificazioni da parte di utenti che pensano che urlando e minacciando riescano ad avere corsie preferenziali, non rendendosi conto che se si usano atteggiamenti minacciosi o ineducati fanno scattare un meccanismo di reazione che porta chi opera nella struttura a sentirsi responsabile di una situazione che molte volte il personale presente vede insufficiente per la grande affluenza nel pronto soccorso.

Oltre alla problematica di un vuoto di personale che porta chi opera all’interno di tutta la struttura sanitaria ad orari di lavoro stressanti, ma anche alla corsa assurda di molti che bypassano il loro medico di base recandosi al pronto soccorso per qualsiasi problematica, mi preme ricordare che i codici bianchi mi sembra nel 2021 fossero il 42% nel nostro pronto soccorso contro il 3% del Trentino!

Ogni anno in Italia vengono denunciate all’INAIL circa 1.400 aggressioni, quasi 4 al giorno. Per questo è stata approvata la legge 14 agosto 2020 n. 113 “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni”. L’humus nel quale si è ambientata la riforma italiana è costituito dal forte allarme sociale dovuto a alcuni episodi di cronaca che avevano visto medici e infermieri, specie di Pronto Soccorso, vittime di aggressioni, anche fisiche, da parte degli utenti e dei loro congiunti.

Sarebbe necessario creare figure che riescano a fare formazione e informazione verso gli utenti al fine di rassicurarli in merito alle problematiche personali o famigliari di chi si è presentato al Pronto Soccorso, come sarebbe utile creare, come in altre regioni, un ambulatorio di codici bianchi al fine di agevolare il lavoro del personale sanitario, personale sanitario al quale, come Associazione, esprimiamo la piena condivisione sulle problematiche sollevate.

Bruno Albertinelli - pres. Federconsumatori VdA

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