"Con il voto di stasera la maggioranza sceglie di dividere i lavoratori e non tutelare i più deboli. Per questo abbiamo dovuto ritirare le firme sulla proposta di legge sul salario minimo, per cui combatto in parlamento già dal 2018. La maggioranza ha scelto di svilire il Parlamento e, forse per la prima volta da quando io ne faccio parte, buttare via il lavoro di un anno della Commissione Lavoro dopo un lungo ciclo di audizioni", ha dichiarato l’onorevole Chiara Gribaudo, Vicepresidente della Commissione Lavoro.
“Non è quello che è successo sulla proposta di legge per l’equo compenso, che nonostante avesse la prima firma dell’allora leader dell’opposizione Meloni è stata calendarizzata e discussa in Commissione, per essere poi stravolta dopo il cambio di legislatura. La maggioranza di allora fece una discussione di merito nella Commissione di competenza, mentre oggi si rinuncia a valorizzare il nostro lavoro parlamentare per dare una delega titoli che, sappiamo benissimo, non risponderà alle esigenze di quei quasi 4,5 milioni di lavoratori poveri nel nostro Paese, soprattutto giovani e donne, che sono i soggetti deboli del mercato del lavoro”, ha concluso la deputata dem.