AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA
Venerdì 17 novembre
Vescovado – mattino
Udienze
Domenica 19 novembre
Chiesa parrocchiale di Gressan – ore 10.30
S. Cresime per l’Unità parrocchiale
Cattedrale ore 18.00
S. Messa con le cantorie della Diocesi per la Festa di S. Cecilia
Lunedì 20 novembre
Priorato di Saint-Pierre – ore 9.30 – 13.00
Incontro di Formazione del Clero
Priorato di Saint-Pierre – ore 14.00
Riunione del Collegio dei Consultori
Seminario – ore 17.30
Consulta diocesana delle Aggregazioni ecclesiali
Martedì 21 novembre
Cattedrale – ore 10.00
S. Messa in onore di Maria S.ma Virgo Fidelis
Patrona dell’Arma dei Carabinieri
Seminario – ore 18.00
Riunione degli uffici pastorali diocesani
Giovedì 23 novembre
Vescovado – mattino e pomeriggio
Udienze
Venerdì 24 novembre
Chiesa parrocchiale di Saint-Vincent – ore 20.30
Veglia d’Avvento con i giovani
Sabato 25 novembre
Chiesa parrocchiale di Arvier – ore 15.00
S. Cresime per l’Unità parrocchiale di Introd, Rhêmes-Notre-Dame, Rhêmes-Saint-Georges e Valsavarenche
Domenica 26 novembre
Chiesa parrocchiale dell’Immacolata – ore 10.30
S. Cresime
Lunedì 27 novembre – venerdì 1° dicembre
Spotorno
Esercizi spirituali della Conferenza episcopale piemontese
LE MESSAGER RICORDA sainte Elisabeth de Hongrie
La Chiesa celebra Sant' Elisabetta d'Ungheria Religiosa
Figlia di Andrea, re d'Ungheria e di Gertrude, nobildonna di Merano, ebbe una vita breve. Nata nel 1207, fu promessa in moglie a Ludovico figlio ed erede del sovrano di Turingia. Sposa a quattordici anni, madre a quindici, restò vedova a 20. Il marito, Ludovico IV morì ad Otranto in attesa di imbarcarsi con Federico II per la crociata in Terra Santa. Elisabetta aveva tre figli. Dopo il primogenito Ermanno vennero al mondo due bambine: Sofia e Gertrude, quest'ultima data alla luce già orfana di padre. Alla morte del marito, Elisabetta si ritirò a Eisenach, poi nel castello di Pottenstein per scegliere infine come dimora una modesta casa di Marburgo dove fece edificare a proprie spese un ospedale, riducendosi in povertà. Iscrittasi al terz'ordine francescano, offrì tutta se stessa agli ultimi, visitando gli ammalati due volte al giorno, facendosi mendicante e attribuendosi sempre le mansioni più umili. La sua scelta di povertà scatenò la rabbia dei cognati che arrivarono a privarla dei figli. Morì a Marburgo, in Germania il 17 novembre 1231. È stata canonizzata da papa Gregorio IX nel 1235.
Il sole sorge alle ore 7,25 e tramonta alle ore 17,03
“Per fare la pace ci vuole coraggio, molto di più che per fare la guerra. Ci vuole coraggio per dire sì all'incontro e no allo scontro; sì al dialogo e no alla violenza; sì al negoziato e no alle ostilità; sì al rispetto dei patti e no alle provocazioni; sì alla sincerità e no alla doppiezza”. (Papa Francesco)”.