La Chiesa celebra Santa Maria Maddalena Apostola degli Apostoli
La Chiesa latina era solita accomunare nella liturgia le tre distinte donne di cui parla il Vangelo e che la liturgia greca commemora separatamente: Maria di Betania, sorella di Lazzaro e di Marta, la peccatrice «cui molto è stato perdonato perché molto ha amato», e Maria Maddalena o di Magdala, l'ossessa miracolata da Gesù, che ella seguì e assistette con le altre donne fino alla crocifissione ed ebbe il privilegio di vedere risorto. L'identificazione delle tre donne è stata facilitata dal nome Maria comune almeno a due e dalla sentenza di San Gregorio Magno che vide indicata in tutti i passi evangelici una sola e medesima donna. I redattori del nuovo calendario, riconfermando la memoria di una sola Maria Maddalena senz'altra indicazione, come l'aggettivo "penitente", hanno inteso celebrare la santa donna cui Gesù apparve dopo la Risurrezione. È questa la Maddalena che la Chiesa oggi commemora e che, secondo un'antica tradizione greca, sarebbe andata a vivere a Efeso, dove sarebbe morta. In questa città avevano preso dimora anche Giovanni, l'apostolo prediletto, e Maria, Madre di Gesù. Papa Francesco ha elevato al grado di Festa la sua memoria.
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“Il Giubileo è un tempo di misericordia, di conversione e di rinnovamento spirituale, un’occasione per avvicinarsi a Dio con cuore sincero.” (Papa Leone XIV)
Questa frase di Papa Leone XIII sul Giubileo sottolinea un concetto che va oltre la dimensione religiosa: è un invito a prendersi del tempo per riflettere, fare il punto e rinnovarsi. In un mondo sempre frenetico, trovare momenti per rallentare e rimettersi in carreggiata è fondamentale, sia sul piano personale che collettivo.












