Notiamo, con amarezza, che la drammatica situazione della viabilità internazionale, attraverso i valichi e trafori alpini, in primis Monte Bianco e Fréjus, di queste ore, ha suscitato un rinnovato interesse dei responsabili nazionali Italiani e Francesi sulla necessità strategica di affrontare con determinazione il problema dei collegamenti Italia/ Francia ed in particolare sulla necessità della costruzione della doppia canna al Tunnel del Monte Bianco.
In Italia si fa un gran parlare di infrastrutturare il Paese, con opere pubbliche nuove ed efficaci, come la probabile costruzione del ponte sullo stretto e non si affrontano le note problematiche di nodi cruciali come il Tunnel del Monte Bianco, Il Tunnel del Gran San Bernardo e la transitabilità attraverso le Alpi piemontesi, così cruciali per tutta l’economia del Nord Italia.
La Francia, tentenna sui finanziamenti sui tunnel ferroviari internazionali e lascia languire la questione Monte Bianco.
I trasporti sono, per definizione, un sistema evidente e complesso di interrelazioni.
Lo notiamo drammaticamente in queste ore, nella nostra Regione e nel nord ovest . Per questo è necessario affrontare con serietà ed in tempi ragionevoli le soluzioni trasportistiche per attraversare le Alpi.
Le popolazioni delle nostre valli sono stufe di sopportare scelte scellerate, dettate da interessi economici o logiche vetero ambientaliste, lontane dalle nostre comunità. Decisioni distanti, che peró determinano ricadute negative sul nostro vivere quotidiano e sulle nostre fragili economie, in primis il turismo, il commercio e l’industria.
Il problema trasporti attraverso le Alpi, esiste da tempo e oggi guarda caso, raggiunge le prime pagine dei quotidiani nazionali e si percepisce fino a livello internazionale.
Auspichiamo che questo rinnovato interesse dei vari ministri e responsabili nazionali non sia affrontato solo con provvedimenti tampone, ma continui anche quando sarà passato questo momento di crisi. Come UNCEM ne parleremo Sabato 2 settembre 2023 ore 16,00 a Moncenisio in un dibattito pubblico Passaggi a nord-ovest Stato di emergenza dei collegamenti e dei valichi ferroviari e stradali.
LAVORI AL TUNNEL DEL MONTE BIANCO VANNO RINVIATI. UNCEM: GRAVE NON CAPIRE CHE LE ALPI SONO BLOCCATE
"C'è qualcuno che ha perso il buon senso. Quello che avrebbe permesso, nelle ultime 48 ore, di decidere, istituzioni nazionali e regionali compatte, per un rinvio dei lavori al Monte Bianco. Invece il tunnel chiuderà. Non è un problema politico. È un problema di buon senso. Di non capire che con la Maurienne spaccata da una frana, grande frana, il Bianco rappresenta oggi lo snodo dell'Italia verso l'Europa. Stanti anche i problemi al Brennero e le difficoltà dell'Austria nell'impostare una seria politica di transiti alpini. Occorre rinviare i lavori al bianco di un mese. E accelerare i lavori alla TAV, programmando anche una seconda canna del Bianco. Ma con urgenza rinviare i lavori del Bianco. Peraltro non si sta parlando dell'intasamento dei passi alpini, dal Maddalena al Monginevro e al Moncenisio. Intasati. Con la viabilità secondaria distrutta dalla mancanza di buon senso. Fanno bene i Sindaci a mobilitarsi. Ne parliamo sabato pomeriggio a Moncenisio".
Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.