Il voto di astensione alla fiducia deriva dalla posizione assunta dalla componente delle minoranze linguistiche del gruppo misto alla Camera . In merito agli Ordini del giorno presentati, ben 149, la votazione è stata puntuale su ogni singolo impegno in maniera differenziata .
La componente delle minoranze linguistiche ha invece votato a favore del provvedimento legislativo come articolo unico .
Spiega Manes “il voto a favore del Dl 44/23, nasce da un analisi fatta all’interno della componente, in relazione alle specifiche situazioni locali del Sud Tirolo e della Valle D’Aosta”.
Relativamente al tema clou del dibattito ideologico avvenuto in aula e inerente il cosiddetto ‘controllo concomitante’ della Corte dei Conti, cioè un controllo il cui obbiettivo è quello di intervenire in itinere durante l'attuazione di un piano, programma o progetto, la componente delle minoranze linguistiche ha valutato positivamente la norma introdotta, adeguata alle richieste della commissione europea, sostanzialmente una proroga di una norma voluta dai precedenti governi.
“Più che sottolineare il dibattito ideologico contrapposto –sottolinea Manes- avvenuto alla Camera, sarebbe invece da sottolineare come sia oramai imprescindibile modificare la responsabilità contabile da risarcitoria a sanzionatoria, prevedendo eventualmente anche un limite massimo, che tra l’altro non dovrebbe essere trasmissibile agli eredi. Una riforma oramai necessaria che deve garantire, in maniera chiara, anche le coperture assicurative necessarie.