''E' stato il terremoto più forte dal 1939''. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan intervenendo a una riunione di governo dopo il potente terremoto che ha colpito il sud della Turchia. Almeno ''912 dei nostri cittadini hanno perso la vita e 5.385 persone sono state ferite'', ha aggiunto, sottolineando che finora sono state ''2.470 le persone estratte dalle macerie''. Almeno ''2.818 gli edifici crollati".
Una forte scossa è stata registrata nel sud della Turchia, con epicentro nella provincia di Gaziantep. La scossa è stata seguita da diverse repliche di assestamento. In mattinata altro potente sisma magnitudo 7.5 nella stessa zona. Il bilancio provvisorio e in continua evoluzione è di oltre 900 nelle città turche, almeno 330 nelle zone della Siria controllate dal governo e oltre 220 nelle aree del Paese controllate dai ribelli. Migliaia i feriti.
Il direttore dell'Osservatorio Kandilli e istituto di ricerca sui terremoti, Haluk Özener, ha detto alla Bbc: "Stiamo affrontando il più grande terremoto che abbiamo visto in 24 anni in questa regione. Finora si sono verificate 100 scosse di assestamento. Circa 53 erano oltre il 4° grado della scala Richter. Sette superiori al 5° grado. Possiamo aspettarci che le scosse proseguano nei prossimi giorni".