AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA
Domenica 19 giugno
Cattedrale - ore 10.30
S. Messa
Chiesa parrocchiale di Saint-Martin - ore 18.00
Celebrazione cittadina del Corpus Domini
S. Messa, processione e adorazione
Martedì 21 giugno
Vescovado - mattino
Udienze
Mercoledì 22 giugno
Vescovado - pomeriggio
Udienze
Giovedì 23 giugno
Vescovado - mattino
Udienze
Venerdì 24 giugno
Gressoney-Saint-Jean - mattino
Partecipazione alla Festa patronale, S. Messa e Processione presiedute da
S.E. Mons. Franco Giulio Brambilla, Vescovo di Novara
Lunedì 27 e martedì 28 giugno
Roma
Riunione del Comitato CEI per la valutazione dei progetti di intervento
a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell'edilizia di culto
Mercoledì 29 giugno
Eremo di Perloz - pomeriggio
Incontro con le Suore eremite e S. Messa
LE MESSAGER RICORDA Fȇte-Dieu saint Romaulad abbé
La Chiesa cattolica venera antissimo Corpo e Sangue di Cristo (Corpus Domini)
Con questa festa onoriamo e adoriamo il “Corpo del Signore”, spezzato e donato per la salvezza di tutti gli uomini, fatto cibo per sostenere la nostra “vita nello Spirito”. L’Eucaristia è la festa della fede, stimola e rafforza la fede. I nostri rapporti con Dio sono avvolti nel mistero: ci vuole un gran coraggio e una grande fede per dire: “Qui c’è il Signore!”.
Martirologio Romano: Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo: con il suo sacro nutrimento egli offre rimedio di immortalità e pegno di risurrezione.
La festa del Corpus Domini è la festa del Corpo del Signore, è la festa dell’Eucaristia. Per la presenza reale di Cristo, l’Eucaristia richiama direttamente alla memoria il mistero dell’Incarnazione, che costituisce l’asse portante e centrale della sua stessa realtà sia nella concezione teologica che pastorale. Poiché con il mistero dell’Incarnazione, l’uomo è stato come “divinizzato”, Cristo per assicurare nel tempo questa delicata e speciale identità all’uomo, si è costituito “pane” per alimentarlo spiritualmente lungo l’arco del tempo. L’Eucaristia, pertanto, è fundamentum et forma o fons et culmen della Chiesa, che, così, diventa la “continuazione storica dell’Incarnazione”, con il compito specifico di amministra tutti i beni della Redenzione, operata liberamente dallo stesso Cristo, e consegnato specialmente nel settenario sacramentale.
ll sole sorge alle ore 5,31 e tramonta alle ore 21,15.