Una nuova e preoccupante “Controriforma” s‟abbatte su Dubai sede dell‟Expo (in svolgimento fino al 31 marzo 2022) che censura la copia del David di Michelangelo impedendo ai visitatori di tutto il mondo di ammirare la parte bassa della statua-icona del Rinascimento che avrebbe dovuto celebrare l‟ideale di bellezza e divenire simbolo dell‟Italia all‟estero.
La copia a grandezza naturale è in resina, stampata in 3D in 7 pezzi, poi assemblati per dar vita al colosso alto 5,20 metri della scultura originale. Nicola Salvioli, ha poi coperto la riproduzione di polvere di marmo, dipingendone a mano i dettagli.
Le nudità sono dunque pudicamente nascoste, visibili soltanto da una stanza del piano terra che dà accesso agli uffici, nascosto perciò agli occhi della gente.
Giustificate le reazioni dell‟Italia, prime fra tutte quelle di Vittorio Sgarbi “L‟Italia oscura il David di Michelangelo a Dubai in ossequio alla tradizione islamica: un‟umiliazione inaudita, inaccettabile, intollerabile.
Lo Stato italiano umiliato e l‟arte italiana mortificata. Un vero e proprio schifo. Ci troviamo di fronte a un‟umiliazione. La prova del fallimento dell‟Italia all‟Expo, dopo che Di Maio era andato qualche mese fa a dire che era un capolavoro.
È ridicolo tuona ancora Sgarbi - si tratta di un tema biblico: è un tema biblico, non è un tema pagano. Pertanto, „cancellare‟ una parte del David di Michelangelo al Padiglione Italia dell‟Expo di Dubai è proprio piegare la testa alla religione e alla loro cultura”. (Unionturismo news)