A causa delle restrizioni sanitarie anti Covid-19 che hanno comportano limitazioni di movimento e quindi occasioni di confronto tra cittadini e uffici pubblici, si è sensibilmente ridotto il numero di casi trattati dall'ufficio del Difensore civico della Valle d'Aosta nel 2020. Il dato è emerso durante l'audizione del Difensore Enrico Formento Dojot ieri in Prima commissione consiliare 'Istituzioni e autonomia'.
Sono stati 881 i casi trattati dall'Ufficio nel 2020, di cui 843 definiti nell'anno. Il confronto con i dati riferiti al 2019, anche per effetto del venir meno di istanze collettive, rivela un decremento, di 557 unità, pari al 38,73% della casistica trattata nel corso dell'anno, mentre per quanto riguarda i casi nuovi, cioè quelli iniziati nel 2020, la diminuzione rispetto al 2019 è del 40,16%. Considerando i dati relativi agli ultimi otto anni, la crescita complessiva dal 2012 è di oltre il 95,8%.
"La pandemia, peraltro, ha altresì comportato un rallentamento, piuttosto marcato nel lockdown della primavera e poi più o meno contenuto nel successivo corso dell'anno 2020, dell'attività della pubblica Amministrazione, strettamente collegata, in virtù della competenza, a quella della difesa civica", ha spiegato Formento Dojot, che lo scorso 23 marzo è stato eletto Presidente del Coordinamento nazionale dei Difensori civici regionali e delle Province autonome di Trento e Bolzano.