/ AGRICOLTURA

AGRICOLTURA | 08 aprile 2021, 10:00

Gelate artificiali delle vigne imbiancate per scarsa attenzione

Il freddo ha ghiacciato l’acqua creando effetti spettacolari ma gravi danni ai germogli. Eppure bastava chiudere gli impianti dell'irrigazione a pioggia

Le foto sono di un nostro lettore

Le foto sono di un nostro lettore

Era il 20-21-22 aprile del 2017 quando i giornali titolavano, grossomodo, le gelate causano perdita 50% produzione vino in Valle d'Aosta. In qui giorni, infatti faceva freddissimo I nostri viticoltori sono stati presi alla sprovvista e hanno subito il danno. I vignerons svizzeri, più prudenti e attenti, accesero dei falò tra  i filari per tenere al caldo le loro preziosissime viti.

Ieri chi da Aosta saliva a Saint Pierre si è accorto che le vigne erano imbiancate. Imbiancate non da neve, perché è da quel dì che non nevica. Ma bianche per il ghiaccio che si era formato sulle viti e sulle piante a causa dell’irrigazione a pioggia.

Il freddo ha ghiacciato l’acqua creando effetti spettacolari ma gravi danni ai germogli. Eppure bastava chiudere gli impianti. Le previsioni meteo, infatti, avevano abbondantemente previsto il repentino abbassamento delle temperature davvero gelide come quelle di quando gli inverni erano inverni.

Le gelate tardive mettono a dura prova l'agricoltura. Molte sono infatti le specie vegetali appena spuntate che non sono in grado di sopportare temperature notturne sottozero. Il gelo è particolarmente pericoloso poi per i giovani virgulti delle vigne che proprio in questo periodo cominciano a rinascere dopo il letargo invernale.

Ma quando il gelo è causato dai vignerons stessi perché non pensano di chiudere gli impianti di irrigazione ed i consulenti della Regione non si preoccupano a sensibilizzare i nostri viticoltori allora vuol dire che c’è scarsa attenzione. Tanto qualcuno poi rimborserà.

red.pi.

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore