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ATTUALITÀ ECONOMIA | 28 ottobre 2020, 10:12

5 mld a sostegno delle imprese più colpite dal Dpcm

Il decreto ristori appena approvato dal Consiglio dei ministri che prevede interventi economici in favore delle attività che sono state chiuse totalmente o parzialmente con l'ultimo Dpcm

5 mld a sostegno delle imprese più colpite dal Dpcm

Un provvedimento doveroso messo in campo in tempi record che mobilita una massa consistente di risorse e che vedrà i primi pagamenti già a partire da metà novembre. Lo descrivono così il decreto ristori i rappresentanti del governo, Conte, Gualtieri e Patuanelli in conferenza stampa dopo l'ok del Cdm. "Si tratta di un decreto che mobilita una massa consistente di risorse, si tratta per la precisione 5,4 miliardi di indebitamento netto, 6,2 miliardi in termini di saldo netto da finanziare", spiega il titolare del Mef. Si va dal fondo da 30 milioni per far sì che medici di base e pediatri possano effettuare i tamponi antigenici rapidi alle misure per la didattica a distanza, dai rimborsi per gli spettacoli dal vivo ai fondi per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche. Previste poi altre 6 settimane di Cig Covid-19 e il blocco licenziamenti fino al 31 gennaio.

Sono alcune delle misure contenute nei 32 gli articoli che compongono il decreto che prevede interventi economici in favore delle attività che sono state chiuse totalmente o parzialmente con l'ultimo Dpcm.

 

Subito dopo il Dpcm, il ristoro economico. E' il passo obbligato, richiesto da tutte le categorie economiche e le forze politiche, siano esse di maggioranza e opposizione.  "Ci sarà un bonifico, direttamente sul conto corrente, dall'Agenzia delle Entrate, è una modalità che abbiamo già sperimentato", ha detto Conte.

Per quanto riguarda le tempistiche il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, pensa che i contributi possano essere erogati "entro metà novembre". L'indennizzo sarà "superiore a quello ricevuto la scorsa volta" e riguarderà attorno alle 350mila aziende ed esercizi pubblici "che sono oggetto delle restrizioni introdotte dal Dpcm". Sono stati poi annunciati un credito di imposta per i mesi di affitto commerciale in ottobre e novembre,  lo stop alla seconda rata Imu e una nuova indennità mensile 'una tantum' per i lavoratori di turismo, spettacoli, e sport: tutte categorie che vivranno almeno un mese sostanzialmente di sole spese, senza alcun ricavo.

 

Ecco di seguito le categorie che avranno accesso agli aiuti e le relative percentuali.

Ristori 400%: Discoteche, sale da ballo night-club e simili. Ristori 200%: Catering per eventi, banqueting; attività di proiezione cinematografica; organizzazione di convegni e fiere; gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche, gestione di stadi, gestione di piscine; gestione di impianti sportivi polivalenti, gestione di altri impianti sportivi nca; attività di club sportivi; gestione di palestre; enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi; altre attività sportive nca; parchi di divertimento e parchi tematici; sale giochi e biliardi; altre attività di intrattenimento e di divertimento nca; servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali); stabilimenti termali; organizzazione di feste e cerimonie; gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o sub-urbano; noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi; servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d'intrattenimento; altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca.

Attività nel campo della recitazione; altre rappresentazioni artistiche; noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli; altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche; altre attività connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo); attività di organizzazioni che perseguono fini cu

Ristoro 150%: ristorazione con somministrazione; attività di ristorazione connesse alle aziende agricole, ristorazione ambulante; alberghi; villaggi turistici; ostelli della gioventù; rifugi di montagna; colonie marine e montane; affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence; attività di alloggio connesse alle aziende agricole; aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte; alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero.

Ristori 100%: gelaterie e pasticcerie (anche ambulanti); bar e altri esercizi simili senza cucina. Nel decreto previsto anche lo stop ai pignoramenti immobiliari fino a fine anno, sospesi a novembre i contributi per i lavoratori delle aziende interessate dal Dpcm e due nuove mensilità di Reddito di emergenza. Confermata l'abolizione del versamento della seconda rata dell'Imu, in scadenza entro il 16 dicembre 2020, ed è prorogato al 30 novembre 2020 il termine per la presentazione del modello 770.

RAPIDITA' ED EFFICACIA LE PAROLE D'ORDINE 

È una "misura rapida, efficace ed efficiente" evidenzia il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, spiegando che era necessario "trovare subito la modalità di intervenire con ristori che non arrivassero tra qualche mese", bisognava "far arrivare immediatamente sul conto corrente degli imprenditori soldi veri". Per questo "i contributi a fondo perduto arriveranno direttamente sul conto corrente delle categorie interessate con bonifico dell'Agenzia delle entrate. Confidiamo che a metà novembre chi ha già aderito li otterrà, gli altri subito dopo", spiega il premier Conte.

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO Il provvedimento riconosce un contributo a fondo perduto ai soggetti titolari di partita Iva che svolgono attività prevalente nell'ambito dei settori economici più colpiti dalle limitazioni previste dal Dpcm. L'ammontare del contributo non può superare 150.000 mila euro. La norma stabilisce che la somma venga accreditata direttamente sul conto corrente bancario o postale dei soggetti che hanno già ricevuto il contributo a fondo perduto previsto dal decreto legge Rilancio. Esclusi dal ristoro i soggetti che hanno attivato la partita Iva a partire dal 25 ottobre o quelli che hanno già cessato l'attività prima di questa data.

AI RISTORANTI DA 5 A 25 MILA EURO, FINO A 30 MILA PER I TEATRI Gli importi erogati tramite decreto saranno "significativi", dice Gualtieri spiegando che l'importo medio che arriverà ai ristoranti fino a 400 mila euro di fatturato è di 5,172 euro, quello per ristoranti di fascia maggiore, fino a un milione di fatturato, sarà di 13.390 euro e quello per ristoranti fino a 5 milioni di fatturato sarà di 25 mila euro. Per quanto riguarda le sale da concerto e teatri, l'importo per la fascia più bassa sarà di 5 mila euro, per la fascia media di 13,900 euro, per quelli di fascia più alta di 30 mila euro.

RISARCITI ANCHE TAXI E NCC Tra le categorie destinatarie dei ristori stanziati dal Governo nel provvedimento, ci sono anche i tassisti e i titolari di noleggio con conducente. Queste due categorie potranno usufruire di un indennizzo pari al 100% di quanto hanno ottenuto con il DL Rilancio dell'aprile scorso.

IL PACCHETTO PER CULTURA E TURISMO "È di oltre in miliardo di euro il pacchetto di misure per i settori della cultura e del turismo", spiega il ministro Franceschini. Tra queste, il ristoro immediato per i teatri e i cinema chiusi dal dpcm della scorsa settimana, 1.000 euro per tutti i lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo, proroga della cassa integrazione e indennità speciali per i settori del turismo.

SOSTEGNO AI PRECARI DELLO SPORT Per il mese di novembre è prevista una indennità di 800 euro per i lavoratori precari dello sport. Viene inoltre istituito il "Fondo per il sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche e delle società sportive dilettantistiche" nel limite massimo di 50 milioni di euro per l'anno 2020: sarà destinato all'adozione di misure di sostegno e ripresa delle associazioni e società sportive dilettantistiche" penalizzate dall'ultimo Dpcm.

red.

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