Preg.mo Direttore in questi giorni le varie testate della Valle hanno dato ampio spazio al crollo dell’Amministrazione Comunale di Courmayeur guidata dal 2017 dalla coppia MISEROCCHI-CORIO ed i lettori, anche quelli che non si sono mai occupati delle vicende amministrative, hanno appreso dalla lettura dei giornali e dalla Edizione televisiva Regionale le motivazioni degli otto Consiglieri Comunali che hanno responsabilmente staccato la spina, e le varie cause per cui la coppia Miserocchi- Corio è finalmente andata a casa.
E’ proprio leggendo quanto ha, nelle varie sedi pubblicamente dichiarato mio figlio Alberto, il primo a fuoriuscire dalla maggioranza nel settembre 2018, “oggi ho rimediato a un errore al quale ho contribuito facendo eleggere questa Amministrazione” che mi accingo a chiederLe spazio per rivolgere pubbliche scusa a mio figlio per alcune colpe che mi attribuisco che risalgono alla primavera/estate 2017, periodo nel quale sono iniziate le trattative per formare una squadra che si presentasse, in modo onorevole, alla tornata elettorale del Novembre 2017.
Non è un mistero e non lo nego che, nonostante l’ormai consolidata esperienza politico/amministrativa acquisita da mio figlio, il confronto tra di noi sull’argomento è stato continuo, serrato, democratico e sempre molto franco e rispettoso dei rispettivi ruoli, ed è proprio in quest’ottica che mi sento particolarmente responsabile delle scelte da Lui effettuate che hanno determinato le dichiarazioni a cui facevo riferimento che nascondono uno stato d’animo ferito fin dai primi giorni dopo la vittoria elettorale, uno stillicidio di ritardi, di rinvii, di decisioni non prese, culminato con le Sue dimissioni che hanno provocato disorientamento fra gli elettori che subito non hanno capito fino in fondo che cosa stesse succedendo nelle fila della maggioranza.
Ebbene ora che la coppia MISEROCCHI-CORIO non solo ha perso il Consigliere Vaglio, ma ha anche logorato un altro Consigliere ed ha rinunciato all’apporto di ben 2 assessori senza minimamente accorgersi che in politica si governa con i numeri e che il primo dovere di un Sindaco e del Suo Vice è quello di garantirsi i voti della propria maggioranza, mantenendola coesa e compatta, è giunto il momento che io, in qualità di padre,faccia la mia parte di ammenda chiedendo pubblicamente scusa a mio figlio Alberto per i seguenti motivi:
-Non aver mai chiesto durante la formazione della lista “con quelli di Entreves”, di conoscere personalmente il sig. Miserocchi, forse lo avessi “preteso” avrei, seduta stante, consigliato a mio figlio di non imbarcarsi in una tale avventura.
-Non aver consigliato a mio figlio di non cedere alle insistenze, dell’allora Consigliere di minoranza Corio, il quale trincerandosi dietro ad un apparente senso di coerenza, ha posto degli out out tali nelle scelte relative alla partecipazione alla tornata elettorale e nella scelta della formazione della lista che nel tempo si sono rivelati soltanto una ricerca di un posto al sole, che gli avrebbe consentito di terminare la sua radiosa carriera politica senza peraltro doversi misurare direttamente con il numero delle preferenze.
Per finire, assumendomi responsabilmente parte delle colpe, chiedendo ancora scusa a mio figlio, per rendere meglio l’idea di quanto è successo in poco meno di 3 anni nella “Best of the Alps” credo sia doveroso utilizzare alcune frasi fatte, ma che rendono bene l’idea: TANTO TUONO’ CHE PIOVVE; ERA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO.
Nel ringraziarLa per avermi concesso questo personale sfogo, Le porgo cordiali saluti
Emilio Vaglio
Carlo Lettore, come si può rifiutare la lettera di un padre che chiede scusa al figlio. Congratulazioni per la sensibilità non comune. pi.mi.