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ECONOMIA | 17 giugno 2020, 13:05

Savt insoddisfatto disegno legge assestamento bilancio, persa occasione per dare segnale di compattezza e di visione comune

COMUNICAZIONE AUTOGESTITA

Savt insoddisfatto disegno legge assestamento bilancio, persa occasione per dare segnale di compattezza e di visione comune

Fin dall'inizio dell'emergenza Covid-19 il SAVT ha rinnovato l'appello, già lanciato nei mesi precedenti a seguito di una serie di confronti avuti con le parti sociali e politiche, di fare un progetto per la Valle d'Aosta del futuro, ripartendo dal nostro Statuto di Autonomia e da una sua completa applicazione in chiave moderna.

Purtroppo, sicuramente anche a causa delle difficoltà ad operare in un momento così difficile e complicato, non vi è stata la possibilità o la volontà di farlo. Questo lascia sicuramente l'amaro in bocca perché la crisi che ci ha colpito poteva rappresentare l'occasione giusta per dare un segnale di compattezza e di visione comune per il futuro.

Claudio Albertinelli, segretario generale Savt

Saremmo disonesti se dicessimo che sono mancati i momenti di confronto con il Governo regionale e con le commissioni consiliari, ma purtroppo sono stati momenti più legati a singoli interventi legislativi che non riferiti a progetti di più ampio respiro per il futuro della Valle d'Aosta. Come SAVT abbiamo sempre cercato di dare il nostro contributo alla discussione con proposte finalizzate ad interventi che avessero una natura strutturale e non limitata ad affrontare l'emergenza immediata. Se non si riesce ad avere tutti insieme una visione ed una prospettiva del futuro il rischio è che, non appena verrà meno il blocco dei licenziamenti, ci troveremo a fare i conti con tante persone disoccupate e gravi conseguenze sociali.

Anche durante l'audizione avuta ieri in riferimento al terzo provvedimento di sostegno all'economica abbiamo cercato, a seguito del confronto avuto all'interno del direttivo confederale, di dare il nostro contributo con proposte concrete e puntuali. Come SAVT riteniamo che sarebbe stato opportuno sostenere le aziende facilitando l'accesso al credito con una garanzia regionale, anche attraverso Finaosta. Si sarebbe potuto e dovuto intervenire sul tema della fiscalità, al fine di alleggerire il carico su famiglie e imprese.

Il SAVT nutre grandi perplessità sulla scelta di garantire un contributo a fondo perso a pioggia così capillare e di queste dimensioni. Se per le piccole realtà le risorse previste potrebbero rappresentare un aiuto utile per la loro sopravvivenza, non ci sentiamo di dire la stessa cosa per le grosse aziende. I 7 mila euro previsti, a fronte dell'importante perdita di fatturato che si deve dimostrare di avere avuto, non rappresentano sicuramente un contributo che possa garantire il futuro aziendale. Come SAVT abbiamo chiesto che al contrario si vada a finanziare in maniera importante l'articolo relativo al mantenimento occupazionale. Inserendo maggiori risorse in questo ambito si otterrebbe, infatti, il doppio risultato di dare un aiuto concreto alle aziende e di scongiurare probabili futuri licenziamenti.

Riteniamo sicuramente positiva la scelta di garantire la gratuità per tutto il 2020 dei mezzi pubblici e l'avere esteso anche per i mesi di aprile e maggio l'integrazione degli ammortizzatori sociali, che si è chiesto di portare da 200 a 300 euro.

In riferimento alle importanti risorse che vengono previste a vario titolo per rilanciare il settore dell'edilizia, il SAVT ritiene che sia un segnale importane nei confronti di un settore che è in crisi da tempo e che potrebbe essere un vero e proprio volano per il rilancio dell'intero sistema economico. Abbiamo però chiesto che vengano previsti tempi certi e rapidi per l'utilizzo di tali stanziamenti che garantiscano un loro utilizzo entro il 2020.

Sul tema delle risorse destinate agli enti locali a compensazione anche di minori entrate tributarie e extra-tributarie, come SAVT abbiamo chiesto che vi sia un maggior dettaglio del loto utilizzo. Sarà sicuramente nostra cura, a seguito dell'approvazione definitiva della legge, di chiedere un confronto su questo tema con il Consiglio permanente degli Enti locali.

Non si ritengono sufficienti le risorse stanziate per il reclutamento del personale scolastico e si chiede di avere un maggior dettaglio dei finanziamenti previsti per la sanità. In questo settore è fondamentale andare soprattutto a migliorare i servizi sul territorio, visto che l'emergenza Covid-19 a fatto venire a galla tutte le fragilità di queste realtà. Bisogna avere il coraggio di rivedere l'intero sistema, anche contrattuale, che caratterizza il modello valdostano di gestione socio-sanitaria

Claudio Albertinelli

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