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CRONACA | 05 febbraio 2019, 15:07

Via le aquile naziste, cancelli restituiti al proprietario

Via le aquile naziste, cancelli restituiti al proprietario

Potranno essere restituiti al proprietario i due cancelli posti sotto sequestro da novembre in una villa a Saint-Vincent, purché siano rimossi definitivamente i simboli che secondo gli inquirenti si rifanno al nazismo e alla shoah.

Lo ha deciso il sostituto procuratore di Aosta Francesco Pizzato, accogliendo la richiesta di Fabrizio Fournier, di 54 anni, di Saint-Vincent, indagato per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.

I simboli - per la procura un'aquila nazista e i triangoli usati sulle divise degli internati - possono quindi da oggi essere rimossi da un fabbro, purché sotto la supervisione della Digos. A gennaio il tribunale di Aosta aveva respinto l'istanza di dissequestro presentata da Fournier, per il quale quegli artefatti sono soltanto simboli "esoterici".

A "prescindere dalle intenzioni dell'indagato" - avevano scritto i giudici - quei cancelli hanno "intrinseca natura e funzione" di "diffondere pubblicamente ideologie negazionistiche e criminologiche nel senso voluto dalla norma penale".

red. cro. - ansa-rava

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