Il Centro Funzionale Meteo della Regione Autonoma Valle d'Aosta informa che questo fine settimana sarà caratterizzato da condizioni anticicloniche ma con infiltrazioni di correnti a tratti umide che determineranno la presenza di qualche velatura. Dalla seconda parte di domenica la discesa verso le Alpi di una saccatura e l'allontanamento della citata alta pressione provocheranno un aumento della nuvolosità associato a correnti atlantiche in intensificazione nei giorni successivi, foriere di precipitazioni, specie a NW e foehn nelle valli.
SABATO 8 FEBBRAIO
tempo stabile e abbastanza soleggiato ma con velature, anche spesse specie nella prima parte della giornata, schiarite più ampie al pomeriggio.
Temperature: in calo, specie in quota.
Pressione: in lieve aumento.
Venti: 3000 m SW deboli; deboli variabili nelle valli.
DOMENICA 9 FEBBRAIO
Abbastanza soleggiato al mattino con velature e aumento della nuvolosità dalla seconda parte della giornata fino a cielo nuvoloso con deboli precipitazioni dalla notte a partire dalla dorsale nord-occidentale.
Temperature: senza variazioni di rilievo.
Pressione: in lieve calo.
Venti: 3000 m SW deboli; deboli variabili nelle valli.
Problema valanghivo: neve ventata
Valanghe provocate: oltre i 2600 m uno sciatore/escursionista può staccare valanghe a lastroni, sia soffici che gessosi su pendii ripidi. Generalmente di dimensioni 1 (piccole) o 2 (medie), sono più spessi nel nord-ovest della regione. Spesso si trovano nelle vallette e nei canali, dove c'è neve più invitante.
Ci sono molti pendii con neve dura: croste da pioggia/rigelo sotto i 2500 m e neve vecchia dura più in alto, soprattutto in prossimità delle creste. Pericolo di cadere/scivolare sullo strato duro e liscio. Utili coltelli e ramponi.
Valanghe spontanee:
- nelle ore più calde possibili scaricamenti di neve a debole coesione, dai pendii molto ripidi/estremi soleggiati, nei pressi di affioramenti rocciosi;
- singoli lastroni destabilizzati dall'azione del sole, di medie o grandi dimensioni, che interessano la neve recente ventata (più spessi in alta quota, in particolare nel NW);
- possibili distacchi di fondo di medie dimensioni dai pendii molto ripidi erbosi posti alle esposizioni soleggiate sotto i 2500 m.