Così come deciso dal direttivo confederale a seguito da quanto previsto dalla risoluzione finale dell’ultimo congresso, la segreteria confederale del SAVT ha dato corso ad una serie di incontri con gli attori che operano nella realtà economico/sociale valdostana, percorso che ha preso il via con il confronto con le altre sigle sindacali confederali Cgil-Cisl-Uil e che ha visto i rappresentati del Savt incontrare praticamente tutte le forze politiche e le maggiori associazioni datoriali e della società civile che operano sul territorio valdostano.
Claudio Albertinelli segretario Savt
I confronti hanno rappresentato un importante occasione per scambiarsi diversi punti di vista con l’obiettivo comune di concertare il futuro modello economico/sociale valdostano e per promuovere lo sviluppo culturale e socio economico che dovranno caratterizzare la Valle d’Aosta del futuro.
Alle forze politiche la segreteria del Savt ha chiesto espressamente di adoperarsi, a partire dalla revisione della legge elettorale, per garantire la necessaria governabilità e stabilità di governo, elementi fondamentali per poter fare programmi a medio/lungo termine, senza che vi siano continui cambi di Governo e di interlocutori. L’auspicio manifestato del Savt è poi quello che vi sia la capacità di ricompattarsi intorno a quelle che sono le prerogative che derivano dallo Statuto speciale di autonomia della Valle d’Aosta, vera risorsa intorno alla quale si deve costruire e caratterizzare il nuovo sistema economico/sociale/produttivo della nostra amata Regione. Gli spunti emersi durante la serie di incontri sono stati utili alla segreteria e al direttivo confederale del Savt per elaborare un documento che è stato inviato a tutti i gruppi presenti in Consiglio Regionale con il quale si rappresentato le priorità sulle quali il sistema Valle d’Aosta dovrà concentrarsi nei prossimi mesi, a partire dalla prossima approvazione del Defr e del bilancio triennale 2020/2022.
In particolare si ritiene fondamentale intervenire per risolvere i problemi relativi al sistema welfare/sanità, a partire dalla riduzione dei tempi delle liste di attesa fino ad arrivare alla tematica degli anziani, che deve essere affrontata creando una vera sinergia tra Usl e Enti Locali, anche valutando la possibilità di avere un unico contratto di lavoro regionale. In tema di rilancio economico è fondamentale incrementare e rafforzare la rete che lega il mondo del turismo, dei trasporti, del commercio, della tutela dell'ambiente e dell’agricoltura, con l’obiettivo di creare un sistema Valle d’Aosta che sia sempre più attrattivo. Altra sinergia fondamentale da coltivare nei prossimi anni è quella tra il mondo scolastico e quello della formazione, al fine di formare le figure professionali che realmente possano trovare occupazione sul nostro territorio, in particolare nel tessuto industriale che spesso si vede obbligato a reclutare il personale fuori valli. In tema di edilizia è importante terminare le opere pubbliche già avviate come l’università e l’ospedale, ma è altrettanto importante rivedere e semplificare il sistema dei mutui regionali per l’acquisto e la ristrutturazione, elementi che possono essere oltretutto determinanti anche per il recupero dei paesi e dei villaggi di montagna. Tutto questo deve essere accompagnato da una riforma della pubblica amministrazione e da una semplificazione burocratica con l’obiettivo di rendere la macchina amministrativa più performante. In quest’ottica si ricorda come l’amministrazione comunale sia l’istituzione più prossima e vicina ai cittadini e si è contrari al fatto che il tema della fusione tra Comuni possa essere banalizzato e ridotto esclusivamente a giustificazioni di mera natura economica. Si ritiene infatti che l’eventuale fusione tra Comuni possa avvenire esclusivamente per diretta volontà dei territori interessati e dei loro cittadini, spinti da ragioni ideologiche e a seguito di un attento dibattito di approfondimento.
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