In giornata si chiuderà la vertenza Shiloh di Verres. Questa mattina è già statao siglato, in Confindustria l’accordo sindacati azienda nel pomeriggio ci sarà la firma per l’accordo sugli ammortizzatori sociali. La buona notizia è che invece dei 70 licenziamenti previsti l’accordo ne prevede una cinquantina per i quali sarà fatto ricorso alla cassa integrazione.
E’ anche in progetto una sinergia con le agenzie di somministrazione lavoro per creare una via preferenziale per la rioccupazione dei licenziati in virtù dell’accordo.
Della vertenza se ne è occupato anche il Governo regionale.
Esattamente un anno fa la Shilod rilevò La Brabant Alucast Facilities di Verrès (ex Meridian), 180 dipendenti molti dei quali della bassa Valle. Ora il colosso americano Shiloh che realizza telai per auto in alluminio e magnesio aveva annunciato il licenziamento collettivo di 70 persone .
Già all'inizio di febbraio ha avuto luogo un incontro nella sede di Confindustria VdA tra le organizzazioni sindacali e i vertici aziendali inerente alle problematiche sul calo produttivo, che ha determinato la richiesta della cassaintegrazione. Questa situazione è dovuta alla forte contrazione del mercato dell’auto in Europa.
A partire dallo scorso autunno il calo delle vendite è stato nell’ordine del 20%. "Questo calo è ancora più marcato per FCA - si legge in una nota della Cgil VdA - che è il maggiore cliente della Shiloh. In seguito all'incontro con i vertici aziendali, le organizzazioni sindacali hanno indetto una tornata di assemblee in azienda per spiegare ai lavoratori la situazione produttiva e su come sarà gestito il periodo di Cassa integrazione".