AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA
Martedì 16 luglio
Vescovado – mattino
Udienze
Quart, Monastero Mater Misericordiae - ore 18.00
S. Messa per la solennità della B.V. Maria del Monte Carmelo
Mercoledì 17 luglio
Vescovado - mattino e pomeriggio
Udienze
Venerdì 19 luglio
Mont Chétif - ore 11.00
S. Messa nel ricordo dell'Angelus ivi recitato da S. Giovanni Paolo II (7 settembre 1986)
e per il 50° della salita al Monte Bianco della 41a Compagnia Btg Aosta
Martedì 23 luglio
Vescovado – mattino
Udienze
Mercoledì 24 luglio
Vescovado – mattino
Incontro con Mons. Antonello Mura e preti giovani della diocesi di Lanusei
Venerdì 26 luglio
Vescovado – mattino
Udienze
Sabato 27 luglio
Émarèse - ore 10.30
S. Messa per la festa patronale e
l'inaugurazione dei lavori di restauro della chiesa parrocchiale
Domenica 28 luglio
Cattedrale - ore 10.30
S. Cresime degli adulti
Lunedì 29 luglio
Curia Vescovile - ore 18.00
Riunione del Collegio dei Consultori
Martedì 30 luglio
Vescovado – mattino
Udienze
*Le Messager Valdotain ricorda lunedì 1 luglio Précieux du Signeur
La Chiesa celebra Beato Antonio Rosmini Sacerdote e fondatore
Rovereto, Trento, 24 marzo 1797 - Stresa, Verbano-Cusio-Ossola, 1 luglio 1855
Antonio Rosmini nacque a Rovereto (Trento) nel 1797, da una nobile famiglia. Abbracciò la vocazione ecclesiastica e studiò diritto e teologia all'Università di Padova. Ordinato sacerdote nel 1831, ritornò a Rovereto dove trascorse alcuni anni dedito agli studi. Nel 1828 fondò a Domodossola l'Istituto della Carità, composto da religiosi sacerdoti e fratelli, e cinque anni dopo avviò il cammino delle Suore della Provvidenza. Nel 1830 pubblicò il suo scritto filosofico più famoso, «Nuovo Saggio sull'origine delle idee», nel quale sosteneva che l'essere è la forma originaria della mente ed è impressa nell'uomo da Dio. Riteneva così di aver trovato un punto fermo sul quale edificò un originale sistema di pensiero che rilanciava la visione cattolica del mondo con un linguaggio e un metodo più consoni ai tempi. Rosmini guardava inoltre con crescente attenzione alle vicende che portarono all'unità d'Italia. Nel 1849 venne incaricato dal governo piemontese di una missione a Roma presso Pio IX. Il Papa lo accolse benevolmente con la promessa di una sua imminente nomina a cardinale, sfumata a causa dell’inizio delle guerre d’indipendenza. In Italia, intanto, si moltiplicavano gli attacchi contro di lui, sia da parte di alcuni cattolici, sia dagli anticlericali. Rosmini si ritirò allora a Stresa dove trascorse gli ultimi suoi anni e dove morì nel 1855. Dopo un lungo periodo in cui i suoi scritti erano stati condannati, si riconobbe la loro ortodossia; in tal modo, fu possibile proseguire la sua causa di beatificazione. Don Antonio Rosmini è stato beatificato a Novara il 18 novembre 2007, sotto il pontificato di papa Benedetto XVI. I suoi resti mortali sono venerati nella cripta del Santuario del SS. Crocifisso a Stresa. La sua memoria liturgica, per l’Istituto della Carità, le Suore della Provvidenza e le diocesi di Novara, Biella e Trento, cade il 1° luglio, il giorno esatto della sua nascita al Cielo.
Il sole sorge alle ore 5,29 e tramonta alle ore 21,23.