![Un momento della riuscitissima conferenza stampa della Lega Italiana contro il Dolore - Valle d'Aosta, evento era focalizzato sull'importante tematica del "Diritto/dovere al controllo del dolore e alle cure palliative" in accordo con la Legge n. 38/2010.](https://www.valledaostaglocal.it/typo3temp/pics/c_b2403365e6.jpg "Un momento della riuscitissima conferenza stampa della Lega Italiana contro il Dolore - Valle d'Aosta, evento era focalizzato sull'importante tematica del "Diritto/dovere al controllo del dolore e alle cure palliative" in accordo con la Legge n. 38/2010.")
“La Usl valdostana, contrariamente a quanto accaduto in quasi tutte le regioni italiane, è rimasta sotto il tetto del 3,5% della spesa ospedaliera”. Lo rende noto il rapporto dell'Osservatorio medico 'Osmed' presentato oggi dall'Associazione italiana farmacisti-Aifa, secondo cui nonostante l'innalzamento del tetto, passato dal 2,4 al 3,5% del Fondo sanitario nazionale, la spesa ospedaliera in Italia continua a sforare.
Come la Valle virtuose anche la Sicilia e la Provincia di Trento. “Il disavanzo complessivo - si legge nel rapporto Osmed - è stato di 764,5 milioni di euro rispetto al finanziamento programmato, corrispondente al 20,5% in più della cifra che era possibile spendere”.
Le incidenze rispetto al Fondo Sanitario Nazionale variano tra il massimo della Toscana (5,2% sul finanziamento regionale) e il minimo della Campania (3,7). Per quanto riguarda la spesa farmaceutica territoriale invece lo sforamento è stato molto più contenuto, lo 0,5%, e ad eccedere sono state, in ordine decrescente di sforamento, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lazio, Campania Abruzzo, Marche e Molise.
i.d.