Vi sono cime ancora alla portata di molti, anche per persone meno allenate e genitori con bambini al seguito. Due delle cime che hanno queste caratteristiche sono le Sommet du Prorel e la cima Bjorn de Ridder: due cime abbinabili e fattibili in giornata da Torino e Aosta. Per raggiungerle, si può percorrere l’autostrada del Frejus, uscire a Oulx Est e proseguire per Monginevro e Briançon. Una volta giunti a destinazione, prendere l'ovovia del Prorel (aperta nei mesi estivi dalle 9:15 alle 16:30), salendo i due tronconi fino in cima (€ 20 andata e ritorno). Dall’arrivo dell’ovovia (2360 metri), un sentiero oltremodo segnalato, sulla destra di chi scende dall’impianto e con un inizio molto facile, conduce in breve, dopo tre tornanti, a un sentierino che si snoda sulla destra in una conca prativa, dalla quale si diparte una consigliata digressione a una seconda cima (15 minuti dalla partenza dell’ovovia).
Escursionisti nel tratto più delicato della salita
Questa vetta secondaria raggiunge una quota di 2400 metri e su di essa è posta una croce di legno in memoria di Bjorn de Ridder (da cui questa cima prende il nome), noto coordinatore del laboratorio analitico della Barry Callebaut, produttrice mondiale di cioccolato. Dalla deviazione calcolare 10 minuti, andata e ritorno.
Si prosegue poi per il tratto centrale, che è il pezzo più delicato dell’intera salita, perché si cammina su un terreno reso friabile dalla moltitudine di escursionisti che lo percorrono. Si raggiunge così il Col du Prorel (2404 metri) per proseguire, quindi, sul terzo e ultimo tratto, caratterizzato da un sentiero scavato nuovamente su un terreno erboso, con lunghi traversi a zig-zag che attenuano il cammino, riducendo la fatica della salita su un pendio molto ripido originariamente.
Escursionista in vetta alla Sommet du Prorel
Questo tratto conduce in cima, a una quota di 2566 metri, ove vi è una piccola croce collocata su una tavola altimetrica, un bastone e, poco più in basso, un ripetitore. Dalla partenza a passo spedito, si può raggiungere la cima in 45 minuti dall’arrivo dell’ovovia; a passo normale occorrono invece 1 ora e 30 minuti per godersi tutto l’insieme della salita, che ha un dislivello di soli 206 metri. Quello che è davvero eccezionale da questa cima è il panorama esteso a tutto l’arco alpino da ogni lato a 360 gradi: provare per credere.