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Informazione economica e aziendale | 24 maggio 2024, 08:47

Nuove regole per la vendita di aromi concentrati e scomposti: cosa cambia dal 1 Maggio 2024

Scopriamo le nuove imposizioni fiscali per i commercianti online di sigarette elettroniche e accessori.

Nuove regole per la vendita di aromi concentrati e scomposti: cosa cambia dal 1 Maggio 2024

Secondo quanto stabilito dalle nuove normative, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha diffuso una serie di regole per gli store online dedicati alla vendita delle sigarette elettroniche e dei relativi accessori, oggi già in decorrenza dalla data del 1 maggio. Sempre a partire dal 1 maggio, è entrato in vigore anche l’obbligo di contrassegno fiscale, e di relative imposte, per gli aromi concentrati e i liquidi scomposti per le sigarette elettroniche, che ora vengono trattati fiscalmente al pari dei liquidi pronti all’uso.

Vendita online di sigarette elettroniche: cosa è cambiato

La vendita via web sia delle sigarette elettroniche che di tutti i prodotti e accessori correlati ad esse, dalla data del 1 maggio 2024 deve sottostare ad una serie di disposizioni stabilite dalle istituzioni governative e, in particolare, dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Prima di tutto, la decisione di assoggettare all’imposta anche gli aromi scomposti e concentrati, obbliga i commercianti online di dotarsi di deposito fiscale per questo tipo di prodotti, comunicando all’ADM gli indirizzi dei siti web utilizzati per la distribuzione che fanno capo ad un unico soggetto.

Controllo dell’età di chi fa acquisti online

Un altro elemento di fondamentale importanza per chi vende via web sigarette elettroniche e accessori, è l’obbligo di verificare l’età degli acquirenti: ciò significa che l’accesso agli e-shop non è del tutto libero, ma necessita la presentazione di un documento di identità valido. È bene tenere presente che vendere a soggetti minorenni, anche tramite il commercio elettronico, i liquidi per la sigaretta elettronica, indipendentemente dal contenuto in nicotina, è un reato che può comportare pesanti sanzioni e addirittura la sospensione temporanea dell’attività o la revoca della licenza. Inoltre, qualora il venditore non possieda l’autorizzazione prevista dalla legge, si troverebbe in una situazione pari a quella di chi distribuisce merce di contrabbando.

Prestare la massima attenzione a prezzi e prodotti

Gli store che vendono liquidi per sigarette elettroniche devono attenersi ad una certa equità tra i diversi prodotti, le quantità e i prezzi: ciò significa che non è possibile cercare di promuovere un certo prodotto a svantaggio di un altro né trasmettere messaggi che non siano puramente informativi. Aromi concentrati e liquidi scomposti devono essere presentati in una confezione priva di elementi che possono attirare l’attenzione, al di là di un nome di fantasia e della descrizione dell’aroma. Allo stesso modo non possono essere proposti in promozione o scontati i prodotti di uno specifico marchio, seguendo le stesse linee guida dei liquidi pronti all’uso. È invece obbligatorio evidenziare quelle che sono le avvertenze per la salute e per la sicurezza, mostrando chiaramente il messaggio in maniera tale che occupi almeno un terzo della superficie della confezione stessa.

Vietata la promozione e la pubblicità delle sigarette elettroniche

Su intervento dell’Associazione dei Consumatori, sono state inibite anche le attività promozionali e pubblicitarie per le sigarette elettroniche, i contenitori di ricarica e prodotti accessori. Il blocco delle campagne pubblicitarie per questi prodotti si riferisce alla rilevante presenza online di offerte e promozioni diffuse tramite siti web e pagine social, dove viene consigliato l’uso delle sigarette elettroniche e dei relativi prodotti, esaltandone le caratteristiche con descrizioni e recensioni. Senza tralasciare, inoltre, la diffusione di messaggi promozionali illeciti, diffusi tramite sistemi di messaggistica istantanea. Un tipo di pubblicità che, considerando il prodotto, deve essere considerata del tutto vietata.

Stop a tutte le attività che incentivano l’acquisto di sigarette elettroniche

Per quanto possa essere vero che per chi vuole togliersi il vizio del fumo la sigaretta elettronica può, a volte, rappresentare un buon metodo, i commercianti online di questo tipo di prodotti non devono approfittarne né creare campagne pubblicitarie di forte impatto. Promozioni, buoni sconto, tessere fedeltà, descrizioni eccessivamente accattivanti, omaggi e altre iniziative finalizzate ad incrementare le vendite non sono consentiti, così come sono da evitarsi i messaggi che attribuiscono alla sigaretta elettronica importanti vantaggi per la salute. Per promuovere la propria rivendita online di sigarette elettroniche, senza trasgredire regole e normative, è sufficiente fornire informazioni tecniche e descrittive precise e complete, dal meccanismo di funzionamento dei dispositivi alle caratteristiche di liquidi e aromi, evitando i messaggi pubblicitari diretti.

Richy Garino

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