AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA
Martedì 20 febbraio
Roma – ore 10.00
Riunione del Consiglio Affari Giuridici della CEI
Seminario Maggiore – ore 18.00-22.00
Riunione del Consiglio pastorale diocesano
Mercoledì 21 febbraio
Chiesa parrocchiale di Saint-Martin – ore 18.00
Prima stazione quaresimale
S. Messa, Adorazione eucaristica e confessioni
Giovedì 22 febbraio
Vescovado – pomeriggio
Udienze
Cattedrale – ore 21.00
S. Messa nell’anniversario della morte di don Luigi Giussani
con la Fraternità di Comunione e Liberazione
Venerdì 23 febbraio
Vescovado – mattino
Udienze
Sabato 24 febbraio
Seminario Maggiore – mattino
Incontro con i Diaconi permanenti
Lunedì 26 febbraio
ore 8.45-12.45
Riunione in videoconferenza del Comitato CEI per la valutazione
dei progetti di intervento a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell’edilizia di culto
Vescovado – pomeriggio
Udienze
Martedì 27 febbraio
ore 8.45-12.45
Riunione in videoconferenza del Comitato CEI per la valutazione
dei progetti di intervento a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell’edilizia di culto
Mercoledì 28 febbraio
Chiesa parrocchiale di Sant’Anselmo – ore 18.00
Seconda stazione quaresimale
S. Messa, Adorazione eucaristica e confessioni
Giovedì 29 febbraio
Vescovado – mattino
Udienze
LE MESSAGER RICORDA saint Mansuet
La Chiesa celebra San Mansueto di Milano Vescovo
Quarantesimo vescovo della comunità ambrosiana, fu alla guida della Chiesa di Milano dal 672 al 681. Visse le profonde implicazioni teologiche sulla visione dell'uomo - e quindi sulla vita sociale - del maggiore dibattito teologico del suo tempo, il VII secolo. Lo scontro era sulla questione della volontà di Gesù: fu una sola, con quella divina che annullava quella umana, o furono due, umana e divina assieme (duotelismo), anche se la seconda era la più importante? Il 680 il Concilio di Roma affermò l'ortodossia del duotelismo, che ebbe un Mansueto uno strenuo difensore nel nome della difesa della dignità umana.
Il sole sorge alle ore 7,29 e tramonta alle ore 17,00
“L'avarizia non è un peccato che riguarda solo le persone che possiedono ingenti patrimoni, ma un vizio trasversale, che spesso non ha nulla a che vedere con il saldo del conto corrente. È una malattia del cuore, non del portafogli” (Papa Francesco)”.