AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA
Domenica 24 settembre
Chiesa parrocchiale di Montjovet – ore 10.00
Santa Messa di inizio dell’unità parrocchiale di Champdepraz, Montjovet e Saint-Germain
e per l’ingresso di don Alessandro Cavallo nelle Parrocchie di Champdepraz e Saint-Germain
Chiesa parrocchiale di Introd – ore 18.30
Santa Messa di inizio dell’unità parrocchiale di Introd, Rhêmes-Notre-Dame, Rhêmes-Saint-Georges e Valsavarenche
e per l’ingresso del Parroco don Daniele Borbey
Lunedì 25 – mercoledì 26 settembre
Roma
Consiglio episcopale permanente della C.E.I.
Giovedì 28 settembre
Vescovado – pomeriggio
Udienze
Venerdì 29 settembre
Vescovado – pomeriggio
Udienze
Sabato 30 settembre
Chiesa parrocchiale di La Magdeleine – ore 17.30
Santa Messa per l’inaugurazione del restauro della chiesa parrocchiale
LE MESSAGER RICORDA Notre-Dame de la Merci
La Chiesa celebra Beata Vergine Maria della Mercede
La Beata Vergine Maria è considerata a tutti gli effetti l’ispiratrice della fondazione, da parte di s. Pietro Nolasco (1180-1245), dell’antico Ordine della Mercede; il titolo con cui viene onorata è strettamente correlato alla storia di quest’Ordine, che da lei prese la denominazione.
S. Pietro Nolasco nacque a Mais Saintes Puellas (Tolosa, Francia) verso il 1180 e fin da adolescente si stabilì con la famiglia a Barcellona in Spagna.
La prima notizia della sua presenza a Barcellona si ha nel 1203, quando profondamente addolorato nel vedere lo stato miserevole dei cristiani fatti schiavi dai Mori, padroni allora di gran parte della Spagna, egli si trasformò in mercante, per insinuarsi facilmente tra i maomettani ed a Valenza liberò con suo denaro trecento schiavi.
Esaurite le sua ricchezze, si unì ad altri generosi e nobili giovani, per raccogliere offerte e quindi ripetere ogni anno il riscatto di gruppi di schiavi; ma per quanta solerzia impiegassero in questa meritoria opera, vedevano il numero degli schiavi aumentare sempre più.
Bisogna dire che in precedenza vari re e Ordini militari si erano occupati del riscatto degli schiavi, in Francia per esempio era sorto l’Ordine dei Trinitari che se ne interessava, ma molto limitatamente, mentre gli Ordini militari si erano presto estinti.
La situazione degli schiavi, trasportati nei Paesi arabi dai musulmani, era diventata angosciante per Pietro Nolasco e i suoi compagni, che nei 15 anni trascorsi, avevano operato altri cinque grandi riscatti detti “redenzioni” per migliaia di cristiani.
Pietro ad un certo punto valutò la possibilità di ritirarsi a vita contemplativa, sentendosi impotente ad arginare la situazione, alimentata in continuazione dai Mori di Spagna.
E in una di queste veglie di preghiera, la notte fra il 1° e il 2 agosto 1218, la Vergine Maria gl’ispirò, illuminando la sua intelligenza, di fondare un Ordine religioso che si dedicasse alle opere di misericordia e specialmente alla redenzione degli schiavi, anche a costo della propria vita.
Dopo averne parlato con il giovane re d’Aragona, Giacomo I e con il vescovo di Barcellona, Berenguer, il 10 agosto 1218, Pietro Nolasco costituì ufficialmente il nuovo ‘Ordine Religioso Redentore’, nella cattedrale di Santa Croce di Barcellona, prendendo la Regola di S. Agostino.
Inoltre il vescovo consegnò ai giovani laici del gruppo, la veste di lana bianca in omaggio alla purezza immacolata della Vergine Maria, sotto il cui patrocinio sorgeva l’Ordine; re Giacomo I consegnò loro lo scudo del suo regno d’Aragona come distintivo (quattro sbarre rosse in campo oro) e il vescovo autorizzò di poter portare sopra l’abito la Croce, segno della sua cattedrale.
Il sole sorge alle ore 7,19 e tramonta alle ore 19,25
“La politica è più nobile dell’apparire, del marketing, di varie forme di maquillage mediatico; il buon politico dovrebbe assumere come suo primo impegno quello di eliminare effettivamente la fame”. (Papa Francesco)”.